Tra le canzoni sicuramente più discusse e convincenti di questa edizione di Sanremo 2025 c’è quella di Simone Cristicchi. Tornato al “Festival della Canzone Italiana” dopo anni di distanza, il brano intitolato “Quando sarai piccola” dell’artista italiano è dedicato alla madre che, ormai da anni, lotta con una malattia degenerativa.
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Il figlio Simone, che non smette mai di starle accanto “per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato” (citando la sua canzone), ha svelato curiosità e retroscena sul brano più acclamato fin qui dal Teatro Ariston di Sanremo, con due standing ovation nelle prime due serate di Festival.
Sanremo 2025, Cristicchi e i dettagli del suo brano
Intervistato dal Corriere della Sera, Simone Cristicchi entra nel testo della sua “Quando sarai piccola”, brano tra i più convincenti fin qui nella 75esima edizione del Festival di Sanremo. “Mamma non si esprime bene con le parole… Urlava e in quei suoni meravigliosi, anche se non ho potuto comprendere il senso delle parole, ho sentito gioia”, ha raccontato il cantautore. Poi, ancora Simone Cristicchi: “Con questa canzone però volevo raccontare più che le connotazioni medico patologiche dell’Alzheimer, il ciclo di vita di un’esperienza personale. Ho cercato l’universalità: “Io ti aiuterò” è anche uno sguardo al futuro”. Nel corso dell’intervista, Cristicchi ha anche svelato un retroscena curioso su questo brano: già scritto da cinque anni, era stato rifiutato da Amadeus per le precedenti edizioni di Sanremo.
Il rifiuto di Amadeus
Come spiegato dall’artista, non c’è però alcun rancore verso il celebre conduttore che ha guidato Sanremo per cinque anni. Anzi. “Nessuna rabbia, sono fatalista e credo che siano le canzoni a decidere quando sono pronte per gli altri. Anzi, ringrazio Amadeus per non averla scelta: nei suoi Festival sarei stato a disagio e fuori luogo”. – afferma Cristicchi.

