Devozione, fede e folkore, Catania si ferma per festeggiare la sua santa Patrona: Sant’Agata che si festeggia ogni anno il 5 febbraio. Migliaia di catanesi, siciliani, turisti e curiosi si riversano nelle strade in preghiera e in un momenti di comunione e gioia. Oggi, si tiene il tradizionale giro interno, QdS.it ha sentito il parere dei devoti e cittadini in festa per Sant’Agata.
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Ceroni, devoti e turisti: Catania si ferma per Sant’Agata
Grande fede e devozione tra le vie di Catania per festeggiare Sant’Agata tra le vie del centro storico. Oggi il Fercolo che contiene il Busto reliquiario e lo Scrigno argenteo varcheranno la via Etnea fino al Borgo dove si terranno i tradizionali fuochi pirotecnici alle prime luci del mattino. Il rientro è previsto per domattina dopo la spettacolare salita di Via San Giuliano e il canto delle Monache Benedettine.
In piazza Stesicoro abbiamo sentito le storie di devoti che per tutto il tragitto porteranno a spalla pesantissimi ceroni che illumineranno il tragitto tra via Etnea e via Caronda. Canti, preghiere e inni, una fede così forte che appassiona tanti ragazzi venuti fin da Niscemi o dalle varie province siciliane a seguire una delle feste religiose più importanti al mondo.
Il Pontificale e la festa, Schifani: “Grande emozione”
“Le celebrazioni per la patrona di Catania rappresentano sempre un momento di grande emozione, tra fede e partecipazione popolare”. A dirlo è il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in occasione delle celebrazioni per la festa di Sant’Agata 2025, a Catania dove questa mattina ha preso parte al solenne pontificale celebrato in cattedrale dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, al fianco dell’arcivescovo di Catania Luigi Renna.
Presenti alla funzione anche il ministro della Protezione civile e del mare, Nello Musumeci, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, altre autorità politiche, civili, religiose e militari