A un anno dal suo insediamento, il primo cittadino di Santa Caterina Villarmosa ha tracciato un resoconto parziale del suo operato. “Fatto il massimo con le risorse economiche e umane disponibili”
SANTA CATERINA VILLARMOSA (CL) – A poco più di un anno dall’insediamento della sua Amministrazione, è arrivato il tempo dei primi bilanci per il sindaco Giuseppe Ippolito, che in una lunga lettera alla popolazione ha voluto fare il punto sul primo anno della sua gestione.
Per il primo cittadino sono numerose le problematiche ereditate dal passato. La nuova Amministrazione ha dovuto fronteggiare i grossi ritardi nell’approvazione dei Bilanci, nonché un organico quasi ridotto all’osso a causa dei pensionamenti e delle pochissime assunzioni degli ultimi vent’anni, con la mancanza di quasi tutte le figure apicali del comune: dirigenti, segretari e manutentori per dirne solo alcuni. Nonostante le tante difficoltà, Ippolito ha voluto comunque ribadire tutte le iniziative portate a termine dal suo Esecutivo, sottolineando il duro lavoro di tutti.
Tra le opere più importanti realizzate dall’Amministrazione comunale ci sono senza dubbio i tre (quasi quattro precisa il primo cittadino) Bilanci approvati, l’attuazione della raccolta differenziata e il progetto per la nuova isola ecologica, l’adeguamento sismico della scuola Zanella e la messa in sicurezza del piano terra della Scuola Don Bosco, la stipula di un Protocollo d’Intesa con l’Azienda sanitaria provinciale per il rafforzamento dei servizi dell’ex Ospedale e la battaglia – insieme ad altri comuni – per il riconoscimento delle Zone franche montane. Il sindaco ha poi sottolineato le iniziative volte all’intrattenimento della comunità come l’Estate Caterinese, ricca di eventi e manifestazioni, l’avvio dei Centri estivi e il patrocinio di diversi eventi di interesse socio-culturale.
“Avremmo voluto fare di più? Assolutamente sì – ha dichiarato Ippolito nel lungo intervento – ma abbiamo fatto il nostro massimo con le risorse economiche e umane disponibili e abbiamo sperimentato tutti giorni la frustrazione di non riuscire a fare quanto avremmo voluto, nonostante l’impegno e il tempo dedicato dall’intera squadra e le responsabilità che ci siamo e mi sono assunto in assenza di dirigenti e per le quali ho anche dovuto pagare personalmente e di mia tasca sanzioni per colpe a me non imputabili”.
“La soluzione più comoda – ha concluso – sarebbe quella di rimettere il mandato nelle mani del Prefetto, ma la consapevolezza che noi non siamo il problema ma l’unica possibile soluzione ci dà la forza di continuare ad andare avanti. Siamo fiduciosi di riuscire ad approvare il Rendiconto 2020 in tempi brevi, di riuscire ad effettuare gli innesti di cui il Comune necessita e di poter così dare maggiore impulso alla nostra azione amministrativa”.
Fabrizio Giuffrida