Santa Elisabetta, via libera per la nuova caserma dell’Arma - QdS

Santa Elisabetta, via libera per la nuova caserma dell’Arma

Pietro Vultaggio

Santa Elisabetta, via libera per la nuova caserma dell’Arma

giovedì 07 Ottobre 2021

Grazie al finanziamento regionale di due milioni di euro, dopo anni di attese si costruirà il presidio che ospiterà i Carabinieri. Il sindaco Gueli al QdS: “Lo abbiamo voluto fortemente”

SANTA ELISABETTA (AG) – Quarant’anni di attese, di inizi accennati e mai continuati. La burocrazia è spesso il male dei nostri tempi, ma la voglia di fare di un gruppo di persone può valicare gli stessi confini. Dopo decenni si costruirà la Caserma dei Carabinieri di Santa Elisabetta con un finanziamento regionale di 2 milioni di euro.

“È doveroso evidenziare – ha scritto in una nota il sindaco, Mimmo Gueli – che si tratta di risorse per un intervento strategico, recuperate grazie all’azione dell’assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, che ha accolto le nostre istanze ed ha proposto l’inserimento del progetto nella ricognizione e programmazione degli interventi a valere sul Fondo sviluppo e coesione (Fsc), approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 289/2021”.

“Abbiamo ripreso – ha dichiarato Gueli, in esclusiva al QdS – un vecchio progetto degli anni Ottanta, messo da parte nel corso dei decenni e non inserito nelle priorità delle amministrazioni che mi hanno preceduto. Solo nel 2007/2008 si tentò di portare avanti il progetto tramite il Pon Sicurezza, ma senza esiti positivi. Nel 2015, durante il mio primo mandato, abbiamo riprogrammato l’opera nelle previsioni di programmazione dell’Ente (piano triennale) con il gruppo di progettazione incaricato. In seguito, abbiamo reso esecutivo il progetto, aggiornandolo più volte al nuovo codice degli appalti”.

“Questo risultato – ha aggiunto – è stato il frutto di una forte sinergia e collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, gli uffici periferici, il comando provinciale ed il comando della Regione a Palermo. Un ringraziamento al Comandante Colonnello Vittorio Stinco, che ha pazientemente atteso, da quasi quaranta anni, la realizzazione di questo imprescindibile presidio di sicurezza e legalità su una realtà, epicentro di un territorio, di notevole interesse investigativo. Lo abbiamo fortemente voluto per dare un servizio quanto più possibile eccellente alla cittadinanza ed anche ai comuni vicini a noi”.

Il sindaco ha, inoltre, sottolineato come i locali, fino ad adesso usati dal Comando, siano in affitto e ha ribadito: “Negli anni abbiamo sempre garantito i servizi ed i vari uffici, ma era doveroso dare una sede stabile”. E sulle tempistiche, Gueli assicura che tutto sarà pronto entro due anni e mezzo: “Aspettiamo il decreto, ma siamo già pronti con le procedure di gara. Tenendo conto del cronoprogramma di previsione, due anni dall’esecuzione: per il 2024 dovremmo esserci”.

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