Ancora una volta un tentativo di truffa del “finto carabiniere” ai danni di un’anziana. Questa volta, ad essere stato fermato dalla compagnia di Sant’Agata di Militello e posto agli arresti domiciliari è stato un 21enne di Catania, accusato di truffa aggravata ai danni dell’anziana di Tortorici.
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Sant’Agata di Militello, tenta la truffa del finto carabiniere
Secondo quanto emerso, la vicenda avrebbe avuto origine nel dicembre del 2024. In tale contesto, il malvivente – fingendosi un falso avvocato – avrebbe prima contattato la vittima inscenando un falso incidente stradale che avrebbe coinvolto la cara figlia dell’anziana. Poi la richiesta di 15.000 euro o il corrispettivo in monili in oro e la successiva “riscossione” avvenuta con successo da parte di un “finto carabiniere” che, una volta commesso il fatto, si è allontanato con un’auto a noleggio.
Le indagini e l’arresto
A seguito delle indagini avvenute dopo la consegna, l’uomo è stato successivamente rintracciato, identificato e posto agli arresti domiciliari.
Catania, tenta truffa finto maresciallo e rompe femore all’anziana
Con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali aggravate, un 22enne è stato fermato dalla polizia di Catania. Il giovane (A.G.M.), è accusato di aver tentato la truffa del finto maresciallo ai danni di una signora anziana, per poi aggredirla. “Sua figlia ha avuto un incidente”, questa la frase utilizzata dal finto maresciallo, un sedicente uomo delle forze dell’ordine, per adescare telefonicamente un’anziana e informarla che sarebbe stato necessario pagare una cifra di denaro o monili d’oro per non vedere la propria cara figlia in arresto.
Dopo la telefonata alla donna, anche la visita. L’aggressore, qualificatosi come membro delle forze dell’ordine, era arrivato in casa per prelevare di presenza quanto accordato in precedenza con l’anziana. Impaurita e scossa dalla vicenda, l’anziana avrebbe consegnato al finto carabiniere monili d’oro da 20.000 euro ma, improvvisamente, proprio la figlia della vittima è arrivata nell’abitazione della madre. A quel punto, è scattata una reazione violenta da parte del truffatore, che – per fuggire con “il colpo” tra le mani – ha procurato una frattura al femore all’anziana, oltre che una frattura scomposta del dito della mano alla figlia.
Le indagini e il fermo del 22enne
Dopo una delicata fase di verifiche, con le indagini che sono andate a segno anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nelle vicinanze, l’uomo responsabile della truffa – e dell’aggressione – è stato identificato. Una volta perquisita la sua abitazione, rinvenuti anche gli indumenti utilizzati durante il giorno del furto. A quel punto, l’uomo è stato fermato e condotto agli arresti domiciliari con l’aggiunta del controllo attraverso il braccialetto elettronico. A carico dell’indagato, un 22enne (A.G.M.), le accuse di rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Ancora ignoto invece un complice.

