Al Quotidiano di Sicilia è arrivata la segnalazione di una lunga scia di colore marrone che a più riprese, tra ieri pomeriggio e oggi, ha reso impossibile tuffarsi in acqua.
Il famigerato bagno di mezzanotte a Sant’Alessio Siculo potrebbe essere fatto in mezzo ai reflui. È il rischio che potrebbero correre i bagnanti di alcune località della costa ionica messinese, se le condizioni del mare non dovessero cambiare nelle prossime ore. Al Quotidiano di Sicilia è arrivata la segnalazione di una lunga scia di colore marrone che a più riprese, tra ieri pomeriggio e oggi, ha reso impossibile tuffarsi in acqua.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
“Abbiamo contattato la Capitaneria di porto, ci è stato detto che sono state attivate le procedure del caso”, dichiara un uomo che si trova in spiaggia a Sant’Alessio Siculo. Dal primo cittadino della località in riva al mare arriva la rassicurazione sul corretto funzionamento del depuratore comunale: “È tutto in regola, i parametri sono tutti nella norma”, afferma Domenico Aliberti al QdS. Allo stato è difficile comprendere l’origine del fenomeno.
Sant’Alessio Siculo, reflui in mare tra spazzatura e liquami
Stando alla testimonianza dei bagnanti, nella spiaggia a ridosso del castello di Sant’Alessio Siculo l’acqua già da ieri appariva non limpida. Nelle scorse ore la situazione è peggiorata, al punto da spingere qualcuno tra i presenti a contattare le autorità.
“In merito alle segnalazioni ricevute relative al mare non pulito – ha scritto il sindaco di Sant’Alessio Siculo ieri su Facebook – si informa la cittadinanza che l’impianto di depurazione del nostro Comune è perfettamente funzionante e viene giornalmente e costantemente monitorato. Anche i rilievi effettuati e relativi agli scarichi sono ad oggi perfettamente nella norma. Quanto presente sulla costa di Sant’Alessio viene trasportato dalle correnti”.
Una posizione che Aliberti ha confermato anche al Quotidiano di Sicilia. “Sono andato personalmente nell’impianto e ho verificato in prima persona che tutto è in regola. Da giugno – continua il sindaco – la società che gestisce il depuratore monitora i parametri giornalmente e non abbiamo avuto problemi”.
Le parole degli altri sindaci
La corrente marina da nord a sud porta a pensare che l’origine dei reflui in mare siano a nord rispetto a Sant’Alessio Siculo. Da parte dei primi cittadini di Santa Teresa di Riva, Furci Siculo e Roccalumera però arrivano rassicurazioni sul funzionamento dei depuratori.
“Il nostro impianto non ha registrato alcun problema ed escludo qualsiasi sversamento dal nostro territorio – commenta al Quotidiano di Sicilia, il sindaco di Santa Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice – Non è semplice capire da dove ha origine questo fenomeno, ma mi sento di dire che non è detto c’entri un depuratore. In mare aperto si muovono anche grosse navi che potrebbero essere i responsabili di sversamenti che poi arrivano fin sulla costa”.
Matteo Francilia e Giuseppe Lombardo, primi cittadini rispettivamente di Furci Siculo e Roccalumera, centri serviti dallo stesso depuratore consortile, oltre a dare garanzie sullo stato dell’impianto, affermano che sia che oggi le condizioni del mare non sono state così cattive. “Le correnti giocano un ruolo fondamentale, ma in questi giorni non abbiamo ricevuto segnalazioni in merito alla presenza di scie di acqua sporca. In ogni caso – concludono – il nostro depuratore è perfettamente funzionante”.
Fonte foto: Facebook – dal video di Valentina Candiloro