Una scuola intitolata a Sara Campanella, la studentessa ventiduenne di Misilmeri uccisa a Messina il 31 marzo scorso da Stefano Argentino. Da oggi l’Istituto comprensivo Nazario Sauro-Franchetti-Cavallari di Palermo porta il nome della giovane vittima di femminicidio. Grande commozione alla cerimonia nel plesso di via Giafar, svoltasi alle presenza dei familiari di Sara, i genitori, gli zii e i cugini della ragazza.
La cerimonia
Sono intervenuti il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore alla Pubblica istruzione Aristide Tamajo, la dottoressa Carla Cucco in rappresentanza del Prefetto, il Dirigente dell’ambito territoriale di Palermo Bernardo Moschella. A distanza di nove mesi dal femminicidio, si è compiuta la volontà della scuola di Brancaccio molto colpita dalla tragedia, di onorare la memoria della giovane. La richiesta di intitolare l’Istituto alla giovane studentessa è stata da subito pienamente condivisa dall’Amministrazione comunale, dalla Prefettura e dall’Ambito territoriale di Palermo.
Le parole della madre
“Dopo la morte di Sara – ha detto la madre, Maria Concetta Zaccaria – unico desiderio della nostra famiglia è quello di diffondere i valori in cui nostra figlia credeva: il rispetto della persona e il riconoscimento reciproco”. “Tutta l’offerta formativa dell’Istituto è incentrata sul valore del rispetto e del contrasto alla violenza di genere e ad ogni forma di sopraffazione – ha detto la dirigente scolastica Maria Teresa Cannistraro – Riteniamo necessario veicolare certi importanti obiettivi educativi in tuti e tre gli ordini di scuola del primo ciclo, infanzia, primaria e secondaria di primo grado, presenti in questa scuola”. “Dalle aule di questo Istituto, dai docenti, dalle alunne e dagli alunni e dalle loro famiglie può nascere quel cambiamento tanto auspicato nella nostra società” ha detto il sindaco Roberto Lagalla.

