La manifestazione delle Sardine a Palermo ha avuto uno straordinario successo con oltre diecimila persone tra cui seimila ragazzi, universitari, giovani e meno giovani a gridare che “Palermo non si lega”.
Lo hanno detto gli organizzatori parlando della “sardinata” di ieri sera in una piazza Verdi gremita.
Davanti alla scalinata del teatro Massimo si sono stretti però non soltanto giovani, ma signore, professionisti, lavoratori.
Confusi tra la folla anche il sindaco Leoluca Orlando e il suo vice Fabio Giambrone visto che l’amministrazione comunale aveva annunciato la propria adesione, ma senza simboli di partito.
Si è vista solo qualche piccola bandiera arcobaleno e soprattutto molte sardine disegnate.
Ieri, dal megafono della manifestazione, Chiara Puccio aveva messo sotto accusa i social, strumento della “comunicazione vuota” e pieni di insulti.
“Avete distrutto – è stato il messaggio alla Bestia di Salvini e agli altri sistemi di propaganda della destra – la vita delle persone, ci avete intimidito, ma ora ci siamo svegliati”.
E poi invito che ha scaldato tutti: “Usciamo dai social, ritroviamoci nelle piazze”.
Al termine, l’immancabile coro: “Bella ciao”.
“Grazie Palermo – ha detto Chiara Puccio presidente dell’Associazione coordinamento UniAttiva e promotrice insieme agli altri del movimento delle Sardine -, ancora una volta hai regalato un sogno all’Italia intera. La piazza ci consegna un enorme responsabilità ma ci trasmette anche un enorme gioia”.
“Non avevamo dubbi – ha aggiunto – sul fatto che la gente di Palermo rispondesse a un appello per una nuova dialettica politica. Sentiamo in noi il dovere da oggi di continuare per dare forza a tutti quei siciliani che oggi hanno deciso mettendoci la faccia e la loro sardina di dimostrare che una pacifica ‘rivoluzione ittica’ è in atto e che Palermo ogni qualvolta viene chiamata a rispondere contro le discriminazioni, contro l’odio e la tolleranza è sempre presente con tutta la sua bellissima anima”.
Gabriele Scalia senatore accademico di Unipa, coordinatore dell’associazione UniAttiva, ha sottolineato che “La partecipazione a questo evento è stato un magnifico segnale che la coscienza palermitana si è svegliata”.
“Come in tutta Italia – ha aggiunto -, questo nostro stupendo movimento di Sardine sta dimostrando che con umiltà, gioia, simpatia e un nuovo lessico, si può sconfiggere chi dell’odio ha fatto uno strumento di propaganda. Ci siamo e ci saremo compito mio e dei tanti giovani universitari e non, che oggi hanno animato piazza Verdi a Palermo sarà quello di essere un nuovo ponte tra le istituzioni culturali e questo stupendo messaggio che anche Palermo oggi ci consegna”.
“Chiederò ufficialmente – ha concluso – attraverso un documento all’Università di Palermo di impegnarsi a ribadire la forte condanna verso ogni forma di cultura di odio e intolleranza”.

