Un'opera che intende essere come monito per la salvaguardia del 41 bis, il cosiddetto carcere duro destinato ai mafiosi.
Un murale raffigurante il magistrato Giovanni Falcone con in mano un pennello e sormontato dalla scritta “Save 41 bis” è apparso nelle scorse ore su una parete in piazza San Babila, a Milano.
L’opera porta la firma dell’artista AleXsandro Palombo e vuole evidentemente porre una riflessione sul tema del 41 bis, il carcere duro. La norma è stata fortemente voluta dal giudice Falcone e rappresenta oggi una delle misure più efficaci per il contrasto della criminalità organizzata in Italia.
Norma 41 bis, la polemica in corso
Da diverse settimane nel nostro Paese è in corso un dibattito sul possibile alleggerimento della norma del 41 bis. Situazione che, inevitabilmente, ha sollevato numerose polemiche.
“I muri delle città sono inondati dalle scritte No 41 bis, un oltraggio alla memoria delle vittime di mafia e del terrorismo”, afferma AleXsandro Palombo.
“Il terrorismo e la criminalità organizzata sono una violazione dei diritti umani e della libertà. Il nostro impegno è quello di trasmettere la memoria affinché il sacrificio di tantissime persone innocenti non sia stato vano”, conclude l’artista.