Natale è spesso sinonimo di grandi mangiate e tradizioni popolari che si tramandano di generazioni e famiglie. La sera del 24 ma soprattutto il pranzo del 25 dicembre è il momento clou di ogni famiglia che vive un momento magico di condivisione e di spensieratezza da ogni problema. Ma qual è il cibo tipico nelle tavole in Sicilia?
Il menù dei siciliani a Natale: cosa si mangia a tavola il 25 dicembre
Come ogni menù che si rispetti, si inizia con gli antipasti. In Sicilia va forte il fritto, infatti trova sempre spazio la caponata di melanzane e gli sfinci di baccalà, che sono prodotti tipici del Catanese e del Siracusano. Sempre in Sicilia orientale non mancano anche le tradizionali crispelle salate con le acciughe e la ricotta, mentre nel Palermitano sono immancabili panelle e crocché.
Il pesce è grande protagonista in Sicilia dove alici crude e marinate, l’insalata di polpo e i gamberetti in salsa rosa sono il must di ogni tavola. Subito dopo è il turno di un piatto forte natalizio siciliano: le scacciate catanesi o lo sfincione palermitano. Parliamo di una focaccia molto sottile e ripiena a vari gusti (tuma e acciughe quella classica a Catania), mentre lo sfincione è alto e morbido.
I primi e i secondi siciliani a Natale: cosa si mangia
Tra i primi piatti natalizi siculi è noto il timballo di anelletti alla palermitana, formato da ragù, uova, formaggio e melanzane fritte. Altro piatto simbolo è la pasta “ncaciata” o la pasta “cacata”, con panna cotta al forno condita al forno condita da ragù e ricotta. Famoso anche il “pasticcio di Noto“, ovvero un piatto unico con pasta lievitata e pasta al forno all’interno. Se si tratta di menù di pesce, è chiaro che la pasta più famosa in Sicilia è la pasta con le sarde.
Passiamo al secondo. Il più famoso nelle tavole siciliane a Natale è il falsomagro, ovvero un involtino molto grande di carne dove è solitamente ripieno di prosciutto cotto e formaggio o da pistacchio o da mollica di pane. Ma è sempre protagonista il pesce, dove gli involtini di pesce spada sono predominanti come anche le sarde beccafico, oltre al pesce stocco che è consumato solitamente al cenone della Vigilia del 24 dicembre.
Tra i contorni sono famosi a Catania “i bastaddi affugati“, ovvero broccoli cotti in padella e immersi in olio, uva passa, pinoli e zafferano o l’insalata di arance e finocchi.
I dolci siciliani
Tra i dolci tipici, oltre al panettone e pandoro che sono dolci non siciliani, ci sono i nucatoli ragusani, ovvero dei biscotti ripieni di mandorle, fichi secchi e altro ancora. Celebri “i mustazzola“, ovvero biscotti aromatizzati all’arancia e miele. Ma a spiccare è il buccellato, ovvero una grossa ciambella di pasta frolla farcita con frutta secca, canditi e cioccolato.
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