Studio SOStariffe.it ha esaminato costi, tetti di spesa, vantaggi e limiti degli strumenti più usati. Carte conto, Bancomat Pay e app per transazioni peer to peer per pagare con un clic
ROMA – La pandemia, l’obbligo di quarantena a casa e la distanza sociale hanno imposto l’utilizzo di transazioni telematiche a distanza per garantire la sicurezza di tutti. Mai come ora è boom dei pagamenti digitali, ma anche di scambio di denari tra privati: quali sono le modalità più convenienti e flessibili per inviare e ricevere soldi a distanza? L’ultimo osservatorio SOStariffe.it ha posto a confronto vantaggi e limiti di tre strumenti: Bancomat Pay, carte conto e applicazioni per scambiare denaro.
Bancomat Pay: servizio low cost,
ma solo per chi ha
un conto corrente abbinato
Bancomat Pay è il servizio che, tramite l’app di mobile banking di alcuni istituti di credito, permette di effettuare scambio di denaro e pagamenti nei negozi convenzionati e verso le Pubbliche Amministrazioni che aderiscono al servizio. Il denaro viene prelevato dal proprio conto corrente, oppure dalla propria carta prepagata con IBAN. In media su ogni transazione realizzata con Bancomat Pay si applica una commissione che oscilla tra 0,13 e 0,70 euro. Ogni giorno, in media, si può fare acquisti fino a una soglia massima di 477 euro. Mentre invece il limite mensile medio è di 1346 euro. Superati i quali non sarà più possibile pagare con questo strumento.
Il pregio più evidente degli scambi di denaro in questa modalità è l’economicità. Le transazioni infatti, sono spesso gratuite. Altro vantaggio è la comodità, si può ‘spostare’ denaro utilizzando il proprio numero di cellulare abbinato: dunque si invia e riceve da tutti i contatti della propria rubrica. Purtroppo non tutte le banche supportano il servizio. E ciò crea delle disparità nella possibilità di usufruirne. Si tratta di un servizio ancora nuovo e con scarsa diffusione sul territorio. Può avvalersi di Bancomat Pay solo il cliente della banca che sia titolare di un conto corrente o una carta con IBAN e ciò costituisce un limite.
Carte conto: veloci e facili
da gestire da dispositivi mobili.
Ma vincolate al conto corrente
Le carte conto consentono di effettuare operazioni come accredito dello stipendio e bonifici. In genere sono associate a un IBAN. Per gestire i pagamenti però è sempre necessario attivare un conto corrente con l’istituto che rilascia la carta. Consentono di effettuare transazioni con una commissione media di 0,16 euro. Il limite giornaliero medio di spesa è molto più elevato rispetto al Bancomat Pay: si arriva a 3500 euro al giorno. Mentre, nella maggior parte dei casi, non esiste un tetto mensile ai pagamenti.
Il pregio principale di questo strumento è che le transazioni sono quasi sempre gratuite, dunque comprese nel costo del conto corrente abbinato. Si tratta tuttavia di una tessera elettronica che crea un forte vincolo rispetto al conto corrente: nei negozi si può pagare solo con la carta abbinata al conto. Inoltre, in molti casi si può beneficiare del trasferimento peer-to-peer soltanto tra utenti dello stesso istituto di credito. Tutti gli altri sono tagliati fuori.
App per lo scambio di denaro:
agili ed economiche.
Ma lente nel trasferire denaro
Le applicazioni che consentono di scambiare denaro sono utili per evitare la consegna a mano di contanti tra persone distanti, e non solo. Si possono utilizzare ad esempio per piccoli pagamenti tra amici o per dividere il conto in pizzeria (le cosiddette transazioni peer to peer) o ancora per fare una colletta per uno scopo comune.
Si tratta di uno strumento estremamente economico e flessibile. Il denaro, con pochi click, si trasferisce da un dispositivo a un altro (in genere tra smartphone o tablet). Il primo pregio da evidenziare è la mancanza di commissioni aggiuntive di qualsiasi tipo. Le transazioni sono del tutto gratuite. Non c’è limite giornaliero, né mensile ai pagamenti. Inoltre, per trasferire le somme non serve avere nessun vincolo con una banca.
Purtroppo però resta ancora una modalità di pagamento poco diffusa. I negozi convenzionati sono ancora molto pochi. Inoltre diversi portali di e-commerce non accettano questo tipo di pagamento. Altro difetto: il servizio non è istantaneo. Nel caso ne sia stato abbinato un conto corrente all’app, per il trasferimento di denaro dall’applicazione al conto corrente sono necessari almeno uno o due giorni.