Secondo il patrigno di Riccardo Ranuzzi, la rotonda in cui il ragazzo ha perso la vita è al buio
Riccardo Ranuzzi, un ragazzo di 19 anni, ha perso la vita in un incidente stradale a Villanova di Castenaso, alle porte di Bologna. Un incidente avvolto nel mistero. Il patrigno ha infatti denunciato la scarsa illuminazione della rotonda di via del Lavoro dove, poco dopo le 23, il 19enne ha perso il controllo della sua moto Aprilia schiantandosi al suolo. Ma c’è un altro aspetto su cui il patrigno di Ranuzzi vuole che si faccia luce.
L’incidente
Secondo il patrigno di Riccardo Ranuzzi, la rotonda in cui il ragazzo ha perso la vita è al buio: “Oggi il mio scopo è di illuminare quella rotonda – dice -. Quella rotonda è completamente buia e non ha segnaletiche adeguate. Addirittura il cartello che segnala la rotonda è buttato per tre quarti giù e non si vede”.
Il problema all’ambulanza
La sera dell’incidente in cui è morto Riccardo Ranuzzi, l’ambulanza che è arrivata sul posto ha avuto un problema e si è spenta. Tant’è che è stata chiamata una seconda ambulanza.
“Io credo che Riccardo sia morto sul colpo – dice il patrigno Luciano -. Hanno cercato di rianimarlo per almeno 30, 40 minuti. Poi è stato messo sull’ambulanza, ma al momento di andare in ospedale non si metteva in moto. I sanitari hanno cercato di prendere un po’ di tempo con delle scuse pur di non ammetterlo, ma era evidente che l’ambulanza aveva dei problemi, tanto che dopo mezz’oretta circa ne è arrivata un’altra”.