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Schifani alle prese con la nuova giunta: 4 le donne presenti, una certezza e 3 incognite

Schifani alle prese con la nuova giunta: 4 le donne presenti, una certezza e 3 incognite

La legge impone da quest’anno di avere almeno quattro volti femminili all’interno della giunta

Il prossimo 10 novembre avverrà il giuramento dei deputati all’Ars e per quella data il presidente della Regione dovrebbe avere già pronta la lista degli assessori della nuova giunta da ratificare, poi, nei giorni successivi. Tra i tanti temi, quello delle donne: la legge, infatti, impone da quest’anno di avere almeno quattro volti femminili all’interno della giunta.

Le possibili donne in giunta

Schifani attende i nomi da parte dei partiti. L’unica certezza, al momento, sembrerebbe essere Nuccia Albano indicata dalla Dc di Totò Cuffaro. Per il resto, se FdI avrà 4 assessorati potrebbe esprimerne due al femminile con Giusi Savarino ed Elvira Amata. Un’altra donna potrebbe essere indicata da Forza Italia e sarebbe Luisa Lantieri.

Il puzzle tra Ars e giunta

Tutto ciò si incastra inevitabilmente con due poltrone di peso: la presidenza dell’Ars che al momento vede Gaetano Galvano di Fratelli d’Italia in pole e l’assessorato alla Sanità voluto fortemente da Forza Italia: in discesa le quotazioni di Daniela Faraoni, voluta da Miccichè, che non è un politico. In pole ci sarebbero Tamajo e Pietro Alongi.

Il tempo stringe

Intanto, il tempo è sempre meno. Si svolgerà il 7 e l’8 novembre la cerimonia di accoglienza dei deputati eletti all’Assemblea regionale siciliana. Il 10 novembre, come decretato dal presidente della Regione siciliana Renato Schifani, si terrà la prima seduta parlamentare, in cui giureranno i 70 parlamentari. Dall’11 novembre Schifani può ufficializzare la nuova giunta e l’intenzione sembrerebbe quella di non andare oltre giorno 15.

Le deleghe

Comincia a comporsi anche il puzzle delle deleghe. Tra i meloniani, si parla di Infrastrutture, Sanità, Turismo e Agricoltura. Sanità richiesta anche da Forza Italia insieme ad Agricoltura, Beni culturali e Turismo; l’Economia piace al Mpa così come le Attività produttive, delega questa che non dispiacerebbe alla Dc Nuova. Al partito di Totò Cuffaro potrebbero andare anche uno tra Famiglia (che comprende anche lavoro) e Istruzione (con la Formazione). Nella Lega si vociferano il Lavoro e i Beni culturali ma pure l’Istruzione. Pochissimi gradirebbero l’assessorato all’Energia e Rifiuti.