Prima l’accesa discussione, poi l’abbandono improvviso. Il governatore della Sicilia, Renato Schifani, ha abbandonato la convention Azzurra Libertà, la tre giorni dei Giovani di Forza Italia in corso a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) rinunciando al suo intervento dopo una lite verbale con Carlo Calenda, ospite della kermesse. “Calenda ha offeso la Sicilia, un comportamento assurdo da parte di un ospite, lui era a casa mia in quel momento”, le parole di Schifani all’Ansa. Il diverbio, secondo quanto appreso, si sarebbe consumato fuori dal tendone, poco prima dell’intervento di Calenda sul palco e davanti a decine di persone.
Cosa è accaduto
Vedendo arrivare Calenda, Schifani s’è fermato per salutarlo. “Ciao Carlo, gli ho detto – racconta il presidente della Regione siciliana – E lui: ‘ciao, tu sai cosa penso della Sicilia, è da cancellare, da cancellare’. Ho ribattuto che la Sicilia è la Regione che è crescita di più in Italia in termini di Pil, ma lui ha continuato col suo atteggiamento. ‘La Sicilia è da buttare, questi qui che non aboliscono il voto segreto devono andarsene al confino’”. Poco prima dell’intervento di Calenda, Renato Schifani ha deciso di abbandonare la kermesse, rinunciando al suo intervento e rientrare in anticipo a Palermo.
La replica di Calenda
“Mi spiace che Schifani si sia offeso. Semplicemente gli ho detto ciò che penso”, replica Calenda, leader di Azione. “I siciliani sono vittime di una sistema clientelare, costoso e inefficiente. Un sistema – conclude Calenda – che non è nato ieri ma che ha accompagnato la storia della regione dallo statuto speciale”.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

