Tra l’esultanza per il “momento magico” da sfruttare al massimo e l’ottimismo del comparto industriale radunatosi a Villa Igiea, a Palermo, sotto il vessillo di Sicindustria, e quella per le prime norme della legge di stabilità approvate in commissione Bilancio, c’é spazio anche per rispondere ad una domanda sulla mozione di sfiducia a Renato Schifani che l’opposizione parlamentare ha presentato mercoledì all’Ars.
Ed il presidente della Regione Siciliana non si è sottratto, rispondendo anche in maniera serena e sorridente. Dopo aver precisato che “ieri hanno fatto la conferenza stampa senza le firme”, riferendosi ai gruppi parlamentari del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e di Ismaele La Vardera che con il suo Controcorrente ha aderito al progetto del “fronte progressista” siciliano, Renato Schifani ha dichiarato che attesa la raccolta delle firme “faremo la nostra parte come è giusto farla”.
Per nulla intimidito quindi, il presidente della Regione: “Faremo il nostro dovere, però diremo il nostro pensiero politicamente in aula. Perché io in questi casi parlo nei luoghi giusto. Parlerò in aula e dirò il mio pensiero”.
Schifani sulla mozione di sfiducia: “Sono ampiamente sereno”
Renato Schifani non entra nel merito, rinviando la contesa al giorno della discussione a Sala d’Ercole sulla mozione. Ma annuncia che risponderà, e su questo sembra tranquillo. Tanto tranquillo che dal gruppo di cronisti che lo aveva attorniato parte la contro domanda sulla serenità con cui affronta la mozione di sfiducia. “Ampiamente sereno”, ha risposto il presidente della Regione Siciliana aggiungendo: “Come vedete si, sono sereno e tranquillo”.
Le opposizioni: “Schifani continui pure a rimanere sereno fino a quando ci rivedremo in aula”
Poche parole che a tratti vengono distorte da una schietta risata. A stretto giro è poi arrivata la replica dei promotori della mozione di sfiducia con una nota congiunta firmata rappresentanti Michele Catanzaro, Antonio De Luca, e Ismaele La Vardera, rispettivamente capigruppo di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e fondatore di Controcorrente: “Schifani continui pure a rimanere sereno fino a quando ci vedremo in aula, dal momento che con la discussione della mozione di sfiducia sarà costretto a tornare a Sala d’Ercole”. Intanto, tra botta e risposta, la memoria torna ad un celebre invito a stare sereno ed a come, da quel giorno, l’auspicio di serenità in politica non porta bene.
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