Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, interviene sul referto trasmesso ieri dalla Corte dei conti in materia di gestione dei rifiuti, anticipando alcuni passaggi dell’intervista che andrà in onda questa sera al Tgr. Il governatore critica i tempi con cui la magistratura contabile ha avviato il dialogo istituzionale con la Regione, sottolineando come un confronto più tempestivo avrebbe potuto evitare l’attuale clima di tensione.
“La Corte dei conti avrebbe potuto attivare prima questo processo di collaborazione istituzionale, non si sarebbe arrivati a questo punto. Invece si risveglia, dopo dodici anni, alla vigilia dell’avvio dei lavori per la realizzazione dei termovalorizzatori”, afferma Schifani, che ribadisce l’intenzione dell’esecutivo di proseguire sull’obiettivo della costruzione degli impianti.
“Sui termovalorizzatori si va avanti regolarmente anche se registriamo resistenze su vari livelli“, aggiunge il presidente, evidenziando come il percorso sia complesso e spesso ostacolato da pressioni esterne.
Schifani: “Non vorrei che questi settori facciano il paio con chi non vuole rompere il monopolio gestito dalla criminalità organizzata”
Schifani denuncia inoltre tentativi di delegittimazione del governo regionale: “Sapevo che il percorso era complicato, ma recentemente emergono atteggiamenti da vari ambienti che tendono a delegittimare l’operato del governo. Non vorrei che questi settori facciano il paio con chi non vuole rompere il monopolio gestito dalla criminalità organizzata”.
Infine, il governatore annuncia misure per colmare le carenze di personale: “Martedì porterò in giunta una proposta di potenziamento del dipartimento Acqua e rifiuti. Noi siamo per un atteggiamento costruttivo nei confronti della Corte, ma non accettiamo bacchettate fini a sé stesse”.
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