Sciacca, al voto i progetti di “Democrazia partecipata” - QdS

Sciacca, al voto i progetti di “Democrazia partecipata”

Sciacca, al voto i progetti di “Democrazia partecipata”

Giulia Biazzo  |
giovedì 19 Settembre 2024

Undici le proposte ammesse a partecipare all’avviso del Comune saccense. A disposizione, nel complesso, un fondo di 16 mila euro: sarà possibile esprimere una preferenza fino al 25 settembre

SCIACCA – In questi giorni i cittadini (maggiorenni) sono chiamati a esprimere la loro preferenza nell’apposito sito online, entro il prossimo 25 settembre, riguardo ai progetti di democrazia partecipata che stanno concorrendo in città. Sono 11 le proposte progettuali ammesse a partecipare all’avviso pubblico della cosiddetta “Democrazia partecipata” del Comune di Sciacca.

L’assessore al Turismo e alla Promozione Strategica del Territorio, Francesco Dimino, ha invitato, a questo proposito, la città a esprimere la propria preferenza per proseguire l’opera di “miglioramento, di valorizzazione, di promozione, con interventi suggeriti dagli stessi cittadini da finanziare con questa misura di partecipazione collettiva”.

I cittadini di Sciacca al voto entro il 25 settembre

Il dirigente ad interim del I Settore Affari Generali, Manlio Paglino, ha intanto diramato un avviso contenente le modalità di espressione del voto, i termini di scadenza e il contenuto delle proposte progettuali ammesse. Le proposte che avranno ottenuto più voti saranno finanziate nell’importo singolarmente previsto “e fino alla concorrenza dell’importo complessivo del fondo pari a 16 mila euro”.

Democrazia parteciapata, ecco gli 11 progetti

La copertura finanziaria richiesta per i singoli progetti è, mediamente, di 5.000 euro a eccezione di due di essi, che hanno un budget minore. Si tratta del progetto di Luciano Sciortino che prevede l’inserimento di tutti gli assistiti di ciascun Ente di assistenza su una piattaforma internet attraverso una card sociale con una spesa di 2.560 euro. L’altro è quello di Pasquale Salvatore Augello e prevede, con un importo di 3.040 euro l’installazione di 12 vasi cachepot in ceramica, che conterranno piante ornamentali, lungo il muretto di via Porta di mare.

Le proposte che, invece, superano i 5.000 euro sono quelli di: Calogero Segreto, da 5.320 euro, per un sacrario presso il cimitero di Sciacca, dedicato ai caduti della II Guerra mondiale e ai partigiani caduti per mano nazifascista; Rita Montalbano, da 5.310 euro, per quattro laboratori artistici disciplinari di 12 ore ciascuno e una serie di laboratori collettivi interdisciplinari; Stefano Scaduto con la collocazione (da 5.318,90 euro) di formelle di terracotta decorata nelle quali sono riportati gli odonimi delle vie, piazze o cortili del quartiere Sant’ Agostino-Sciacca Est; Giovanni Monastero che prevede l’acquisto di un campo da basket metà campo 3vs3 amovibile da mettere a disposizione della comunità in qualsiasi luogo (5.301,51 euro); Antonino Francesco Russo la cui proposta prevede la valorizzazione, con 5.320, delle scale che collegano la Piazza Scandaliato al parcheggio sottostante mediante la creazione di un mosaico in terracotta; Siragusa Stefano (ass. L’Altra Sciacca) che prevede la realizzazione ( 5.317,80 euro) di un opuscolo che racconti la storia, i monumenti e gli scorci della Città di Sciacca attraverso le fotografie scattate dai soci del club fotografico L’altra Sciacca, con lo scopo di promuovere la città attraverso la distribuzione dell’opuscolo all’Ufficio turistico; infine Calogero Dimino che prevede la valorizzazione (5.320 euro) della cultura olivicola saccense attraverso l’installazione di vasi ornamentali con ulivi lungo il marciapiedi di Via Vittorio Emanuele, nel tratto antistante Piazza Duomo. Un link presente sui vasi rimanderà ad una pagina web della testata giornalistica specializzata Olio-Extra-Vergine.it.

Quelli che invece si attestano sui 5.000 euro sono quelli di Salvatore Caracappa e di Antonino Ciaccio: il primo prevede di valorizzare la parte bassa di via Tumolieri mediante l’installazione di sei giare in ceramica e di sei piante da collocare all’interno delle giare; il secondo invece prevede l’abbellimento e miglioramento della funzionalità del mercato del contadino presso lo Stadio Comunale, mediante posizionamento di un gazebo nello spazio al centro tra le casette in modo da avere una zona ombreggiata.

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