A Scicli, nell’incontro tra Cna e il sindaco della città, le imprese insediate nella zona richiamano l’attenzione sui piani previsti e non ancora attuati: l’utilizzo degli opifici, l’attivazione del centro servizi, il decoro dell’area
SCICLI – C’è ancora tanto da fare nella zona artigianale di contrada Zagarone, a Scicli. La Cna territoriale ha già incontrato l’Amministrazione comunale, sia ad aprile che a settembre ma purtroppo non è ancora stato fatto nulla in diversi ambiti.
L’associazione di categoria ha incontrato il sindaco Mario Marino e il vicesindaco Giuseppe Causarano e qualche giorno fa ha incontrato tutti i rappresentanti delle imprese insediate. L’assemblea, ospitata nella sede cittadina della Cna di Scicli, in via Rosmarino, è servita come occasione di confronto con gli imprenditori: il responsabile organizzativo Franco Spadaro e il vicepresidente della Cna territoriale di Ragusa Francesco Occhipinti hanno ribadito la propria vicinanza alle imprese insediate.
Mancato completamento del centro servizi
“Dal dibattito è emerso che i temi trattati sono sempre gli stessi e, oltre alla disponibilità manifestata da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale – hanno sottolineato i rappresentanti della Cna – non arrivano risposte concrete alle numerose problematiche sollevate. Gli artigiani lamentano il mancato completamento del centro servizi, con alcuni locali che dovrebbero essere utilizzati a supporto dell’area, come da progetto iniziale, così da riuscire a promuovere e favorire occasioni di incontro e di sviluppo, per non parlare dell’utilizzo degli opifici per fini diversi da quelli previsti dalla destinazione d’uso e del totale abbandono dei lotti assegnati e non edificati. I partecipanti all’incontro hanno evidenziato altresì la necessità di un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine in quanto spesso si riuniscono nell’area gruppi di ragazzi in moto che scorrazzano in modo rumoroso e pericoloso rischiando anche incidenti e di un intervento di rimozione degli ammassi di sterpaglie lasciate in occasione dell’ultima bonifica operata nell’area, perché accade che cittadini di passaggio abbandonino sacchetti di rifiuti laddove registrano la presenza dei cumuli”.
Il problema del centro di raccolta
Un altro argomento affrontato durante la riunione è stata la problematica del centro comunale di raccolta che l’Amministrazione comunale sembra intenda realizzare in contrada Zagarone.
“Gli artigiani hanno già vissuto l’esperienza dell’isola ecologica attivata nell’area dove oggi sorge il centro servizi – hanno aggiunto i rappresentanti della Cna – diventata ben presto una discarica a cielo aperto, e sono fortemente contrari alla realizzazione di tale progetto, pronti a far sentire la loro voce in tutte le sedi opportune”.
Al termine della riunione l’assemblea ha dato mandato alla Cna di predisporre un documento sintetizzando quanto discusso e di presentarlo al sindaco, al presidente del Consiglio comunale e agli assessori competenti per ottenere stavolta risposte concrete e non solo disponibilità.