I Giudici elle Commissioni Tributarie si asterranno dalle udienze dal 19 al 23 settembre. Saranno assicurate solo le “attività essenziali” come le udienze cautelari. Lo hanno annunciato, attraverso un’apposita comunicazione dell’Associazione Magistrati Tributari (AMT), alla Presidenza del Consiglio, alla Commissione di garanzia per lo sciopero ed al Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria.
I Giudici Tributari desiderano in questo modo sottolineare l’assoluta inadeguatezza della legge di riforma della Giustizia Tributaria, già approvata dal Parlamento e già pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 31 agosto scorso, che non solo non risolve il gravissimo problema della dipendenza logistica dei giudici tributari dal MEF, che, come è noto, fa nascere il sospetto di mancanza di imparzialità, ma attraverso il meccanismo previsto per l’abbassamento del limite di età dei giudici e della necessità di bandire i nuovi concorsi, darà luogo ad una repentina fuoriuscita di ben 1.100 giudici dei 2.490 attualmente in servizio, con gli evidenti problemi non solo per la gestione delle controversie recenti, ma anche per lo smaltimento del grosso arretrato esistente.