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Sciopero camionisti in Sicilia, sindaci ragusani e agricoltori dicono “No al blocco”

Un’assemblea si è svolta stasera, nell’aula consiliare di Vittoria fra agricoltori e consiglieri comunali contro lo sciopero dell’autotrasporto. I sindaci di Comiso, Acate, Vittoria, Santa Croce Camerina e Ragusa al fianco dei produttori del settore ortofrutticolo e florovivaistico contro la protesta/serrata di alcune organizzazioni di autotrasportatori.

La posizione dei sei sindaci del ragusano

“Non vogliamo esaminare le richieste degli autotrasportatori – scrivono in un documento congiunto Maria Rita Schembari, Giovanni Di Natale, Francesco Aiello, Giovanni Barone e Peppe Cassì – vessati dagli insostenibili aumenti dei costi dei carburanti, ma poniamo l’accento sul gravissimo rischio di crollo dell’economia agricola, trainante nella nostra regione ed in tutto il meridione”.

Chiesto incontro col Prefetto di Ragusa

I sindaci hanno avviato la proposta di assemblee permanenti che diventino luoghi ideali per ascoltare le proposte dei produttori e degli autotrasportatori. Hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il Prefetto di Ragusa “per portare alla ribalta nazionale e veicolare per suo tramite, nelle sedi opportune del governo centrale e regionale, le serie e fondate preoccupazioni di un territorio che vive di agricoltura, di centinaia di aziende e di famiglie che stanno vedendo votati alla rovina mesi di lavoro e che rischiano il disastro”.

Sindaco di Vittoria

In serata, un’assemblea di produttori e di autotrasportatori si è svolta a Vittoria, nella Sala consiliare Carfì. Vi hanno preso parte anche alcuni consiglieri comunali di vari schieramenti. Il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello si è fatto portavoce della protesta chiedendo di sbloccare lo sciopero e di risolvere la crisi che rischia di danneggiare senza prospettive l’intero comparto primario.

In un post pubblicato sul profilo facebook, il primo cittadino ha dichiarato: “Domattina alle ore 6 al mercato, per decidere il da farsi. Lo stato deve garantire il rispetto dei diritti alla libera circolazione dei nostri prodotti”