Oltre 2.000 persone tra studenti, insegnanti, lavoratori, sindacalisti e politici. Questa una fotografia della marea umana che ha invaso dalle 9:30 di venerdì 3 ottobre le principali vie del centro di Messina al grido di “Free Free Palestine” in occasione dello sciopero generale per Gaza e per la Flotilla indetto da CGIL e USB.
Una risposta forte da parte della città dello Stretto, presente allo sciopero nazionale indetto dalla CGIL in seguito al blocco illegale attuato da Israele ai danni della Global Sumud Flotilla. Tante le bandiere palestinesi sventolate dai manifestanti, soprattutto giovanissimi, che hanno chiesto a suon di cori e striscioni il rispetto del diritto internazionale anche da parte del governo di Nethanyahu.
Tanti anche gli striscioni per chiedere la liberazione immediata degli attivisti a bordo delle imbarcazioni umanitarie, ora illegalmente trattenuti da Israele all’interno delle carceri di massima sicurezza di Ketziot dopo l’abbordaggio e il sequestro in acque internazionali.
Anche Messina aderisce allo sciopero generale per Gaza e la Flotilla
Il corteo ha preso avvio da piazza Antonello e ha attraversato le principali arterie cittadine – Corso Cavour, via Tommaso Cannizzaro e via Garibaldi – fino a raggiungere piazza Unione Europea. Lungo il percorso hanno sfilato in migliaia, con una fiumana cresciuta via dopo via sotto un dispiegamento imponente di forze dell’ordine a sorveglianza dei palazzi istituzionali del centro cittadino.
Uniti per la pace, disagi limitati
Nessun incidente, nessun lacrimogeno, nessuna violenza: i manifestanti sono tutti stati accomunati dall’appello a giustizia e solidarietà nei confronti della popolazione di Gaza. In via Garibaldi alcuni manifestanti si sono seduti sulla carreggiata davanti a Palazzo Zanca, occupando simbolicamente la strada.
Nessun blocco del trasporto pubblico, dunque, come accaduto invece a Genova, Livorno, Palermo, Napoli, Roma e Milano. Non si registrano blocchi nelle stazioni ferroviarie né agli imbarchi dei traghetti pubblici e privati né sono in programma, confermano i sindacalisti della CGIL presenti. Disagi intensi per chi è stato costretto a spostarsi in macchina in direzione del centro città. Nello Stretto restano garantiti i servizi minimi di trasporto all’utenza.
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