Lo sciopero generale è dietro l’angolo. Domani, venerdì 28 novembre, infatti, ci sarà lo stop di tutti i settori pubblici e privati. Previsti tantissimi disagi per chi viaggia con aerei garantiti solo nelle fasce protette. L’aeroporto di Catania Fontanarossa ha pubblicato su Facebook un avviso ai passeggeri, una sorta di vademecum per la giornata di domani che si preannuncia campale.
L’avviso dei passeggeri
L’Aeroporto di Catania Fontanarossa (CTA) informa – si legge – tutti i passeggeri che, “a causa dello sciopero generale nazionale indetto per la giornata di domani, venerdì 28 novembre 2025, potrebbero verificarsi disagi e cancellazioni sui voli. Invitiamo fortemente a prendere visione dei dettagli e delle raccomandazioni che seguono, per minimizzare l’impatto sul vostro viaggio”.
Fasce orarie garantite (nazionali)
In base alla normativa vigente, sono garantiti i servizi minimi essenziali nelle seguenti fasce orarie:
- Mattina: dalle 7 alle 10
- Pomeriggio/Sera: dalle 18 alle 21
I voli programmati per decollare o atterrare in queste fasce orarie dovrebbero dunque essere operati regolarmente.
Voli garantiti fuori fascia su Catania e altri voli assicurati
Si segnala che, solo per lo scalo di Catania, sono stati aggiunti i seguenti tre voli garantiti che opereranno al di fuori delle fasce di garanzia (tra le 10 e le 18):
- Verona – Catania operato da Volotea (orario previsto 13-14,45)
- Catania – Torino operato a Wizz Air (orario previsto 13,15 -15,25)
- Torino Catania operato a Wizz Air (orario previsto 16 -17,55)
Si informano inoltre i passeggeri che l’arrivo a destinazione di tutti i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero è assicurato.
Inoltre, sono assicurati:
la partenza di tutti i voli schedulati in orari antecedenti l’inizio dello sciopero, astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti.
l’arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali con orario stimato non oltre trenta minuti primi dall’inizio dello sciopero stesso.
Le raccomandazioni
Contattare la compagnia aerea di riferimento prima di recarvi in aeroporto, verificando lo stato del volo (cancellazioni, ritardi) direttamente con la compagnia aerea o l’agenzia di viaggio.
Recarsi con largo anticipo presso lo scalo: anche se il vostro volo è garantito, si prevedono possibili rallentamenti nelle procedure di check-in e di sicurezza.
Consultare il sito web dell’Aeroporto di Catania per eventuali aggiornamenti in tempo reale.
Sciopero nelle prossime ore: stop a treni, aerei e servizi essenziali. Ecco quando e perché
Lo sciopero del 28 novembre, indetto dai sindacati di base Cobas, Adl, Clap, Sial, Cub, Usi-Cit, Usi, Usb e Flai Ts, mobiliterà il personale ferroviario, delle autostrade e del trasporto aereo, con concrete ripercussioni anche su scuola, sanità e altri servizi “essenziali”. Questo, che partirà per buona parte dei settori dalle 21 del 27 novembre e chiuderà alle 21 del 28 di novembre, sarà solo l’ultimo dei tanti disagi simili a novembre, dove milioni di italiani saranno costretti a trovare altre soluzioni per i loro spostamenti in programma.
Come noto infatti, quella del 28 novembre sarà una giornata nera per i trasporti, anche se – come sempre in questi casi – non mancheranno di certo le fasce di garanzia per ogni settore coinvolto nella protesta.
Lo sciopero del 28 novembre, a rischio treni ma anche aerei. Tutti i consigli utili
Per chi prende l’aereo:
– dopo Volotea e Easyjet coinvolte nelle proteste di inizio novembre, il 28 novembre – data dello sciopero generale nazionale indetto dai sindacati di base – il personale di terra di Air France e Klm si fermerà dalle 9 alle 17. Ma a fermarsi saranno senz’altro anche altre compagnie, quindi il consiglio, se si ha un volo in programma, è quello di consultare i siti di riferimento della compagnia aerea su cui si dovrebbe viaggiare e, chiaramente, aggiornare costantemente lo stato del proprio volo.
Non solo servizi di trasporto come treni e aerei, oltre ad altri mezzi pubblici. La mobilitazione e lo sciopero infatti, riguarderà anche altri servizi pubblici che, così come gli altri già citati, sono quindi concretamente a rischio per il 28 novembre

