Anche la Sicilia ha aderito alla manifestazione nazionale di protesta della Sanità privata e del socio sanitario AIOP e Aris. “Aspettiamo ormai da anni il rinnovo di un contratto che invece rimane fermo nel tempo. Se ne parla da anni ma non si concretizza mai e a pagarne il prezzo sono i lavoratori. Noi siamo dalla loro parte, li sosteniamo perché convinti che i diritti vanno rispettati e tutelati. Ricordiamo che la sanità, seppure privata, è un settore strategico per il nostro Paese. È assurdo che un infermiere che lavora nella sanità privata, ad esempio, debba ricevere uno stipendio inferiore a chi lavora nel settore pubblico pur svolgendo le stesse mansioni e con lo stesso impegno. Non possiamo continuare con il rimpallo di responsabilità tra le parti datoriali. La nostra protesta è ferma e continua”. Afferma il segretario Giuffrida.
Insieme al segretario regionale UGL Sicilia, Carmelo Giuffrida, erano in piazza con i lavoratori: Claudio Marchesini segretario Utl Palermo, Francesco Scaduto segretario regionale UGL Salute, Benito Rodo del coordinamento UGL Sicilia, Paola Riolo RSA Catania e Giovanni Ferraro coordinatore 118.
Una delegazione ha incontrato l’assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Daniela Faraone, per esprimere tutte le loro preoccupazioni per la tutela di questi lavoratori.

