In corso lo sgombero dell’ex hotel Astor, in via Maragliano a Firenze, da dove lo scorso sabato è scomparsa la piccola Kata, bimba peruviana di appena 5 anni. Lo stabile è oggetto di un decreto di sequestro preventivo, emesso dal giudice delle indagini preliminari di Firenze, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Sono ancora in corso le indagini. Nessuna pista è esclusa, compresa quella del rapimento o di una vendetta ai danni della famiglia della piccola.
Scomparsa piccola Kata, sgombero dell’ex hotel Astor di Firenze
Proprio in queste ore è in corso lo sgombero dell’ex hotel Astor di Firenze, la struttura occupata abusivamente da decine di famiglie, prevalentemente di origine straniera. Le attività di sgombero sono condotte e coordinate dalla Questura mentre la risistemazione delle famiglie è a cura dei servizi sociali del Comune di Firenze. Nel corso delle indagini più volte i carabinieri, anche con le unità cinofile, hanno perquisito l’ex hotel alla ricerca della bambina o di indizi. Perquisizioni sono state effettuate anche nell’edificio confinante.
Cresce, nel frattempo, l’apprensione per la piccola. Di lei, infatti, non si hanno notizie da diversi giorni. Lo scorso venerdì i carabinieri del Ros avevano prelevato un occupante dello stabile dove la bimba è scomparsa. Tuttavia, al momento, la persona in questione non risulta indagata: sarebbe stata sentita dagli inquirenti solo come “persona potenzialmente informata sui fatti”.
Scatta il sequestro preventivo
“I sopralluoghi compiuti dalla polizia giudiziaria, in occasione del tentato omicidio del 28 maggio 2023 e, successivamente, dell’ipotizzato sequestro di persona a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclio Alvarez del 10 giugno 2023, hanno confermato – si legge in una nota della Procura di Firenze – la presenza nell’immobile di numerosi nuclei familiari. Si è ipotizzato il delitto di invasione di edifici. Sussiste il pericolo che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati e comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell’immobile”.
Su delega della Dda, l’esecuzione del sequestro dell’ex hotel Astor è stata curata dalla Questura e dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze, con la collaborazione degli assistenti sociali, dei vigili del fuoco e del personale del 118.
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