Quando mancano ormai pochi giorni alla scadenza dell’acconto IMU (16 giugno 2025), si inizia a conoscere quelli che sono gli sconti IMU applicati dai comuni nei confronti di chi affitta. Ma di quali agevolazioni parliamo?
Gli sconti IMU per immobili affittati nascono con un preciso fine: rendere disponibili, in situazioni di emergenza abitativa, gli immobili inizialmente sfitti. Infatti, sono numerosi i proprietari di una seconda casa che non vogliono dare i propri immobili in locazione, preferendo altre vie. In questo senso, lo sconto IMU può senza dubbio essere un beneficio per chi affitta.
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Sconto IMU, la scelta del Comune di Sarzana
L’IMU, ovvero l’Imposta Municipale propria o unica che è dovuta dai proprietari di una seconda casa e solo in casi molto limitati anche sulle prima casa, viene sottoposta anche a terreni, aree fabbricabili e immobili in costruzione. Una tassazione ritenuta come “scomoda” da molti, ma che in alcuni casi viene agevolata grazie al famoso sconto IMU che può venire applicato, proprio come nel caso del Comune ligure di Sarzana, in provincia di La Spezia.
Qui infatti, sono state decretate delle iniziative di sconto IMU molto abbordabili e agevoli per chi affitta, magari presto replicate in altri comuni (consultare sempre le delibere in quanto è possibile trovare degli sconti in diverse città). Ma di cosa si tratta? Nello specifico, il Comune di Sarzana, nella Liguria, proprio al fine di incentivare l’apertura di attività commerciali e tornare a ravvivare il centro storico della città, nella manovra del 2024 relativa al bilancio aveva previsto uno sconto IMU del 30% per proprietari di fondi sfitti che concedono però in locazione il proprio bene immobile, proprio con l’obiettivo di incentivare.
Questa scelta, originale e utile, potrebbe essere presto ripresa da altri comuni d’Italia, che potrebbero decidere di applicare sconti all’IMU anche simili per poter arrivare a determinati obiettivi utili a tutti. Tra questi, si pensa alle zone abbandonate e all’eventuale loro ripopolamento.
Sconto Imu, il caso per la domiciliazione bancaria
Un altro sconto IMU previsto (e molto interessante) – oltre che quello del 25% per tutti coloro che optano di stipulare un contratto di locazione a canone concordato – è quello previsto dal decreto Rilancio. Questo, prevede infatti che i comuni possano deliberare uno sconto IMU del 20% in favore dei contribuenti che però scelgono di andare per una domiciliazione bancaria dell’IMU. Qui però occorre maggiore attenzione: questo sconto IMU è infatti ottenibile in seguito e soltanto tramite delibera del Comune e solo se il contribuente fornisce all’autorizzazione in formato permanente alla domiciliazione bancaria dell’IMU. Inoltre, se tutto fosse regolare, sarà richiesto un codice IBAN con un conto corrente attivo. E i tempi? Prima e non oltre il 16 giugno del 2025, ovvero la data di scadenza del pagamento dell’acconto IMU 25.

