Scontri in occasione di Gela - Vittoria: 9 provvedimenti Daspo - QdS

“Imboscata” alla squadra ospite, pietre e colpi di mazza vicino allo stadio: 9 provvedimenti DASPO

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“Imboscata” alla squadra ospite, pietre e colpi di mazza vicino allo stadio: 9 provvedimenti DASPO

Redazione  |
lunedì 07 Novembre 2022

In occasione di Gela - Vittoria, nell'ottobre 2021, scatenarono il caos: individuati e denunciati dalla polizia.

Il Questore di Gela, in provincia di Caltanissetta, ha emesso nove provvedimenti DASPO nei confronti di soggetti responsabili dei disordini avvenuti nell’ottobre dello scorso anno in occasione dell’incontro di calcio Gela – Vittoria.

I predetti sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per porto di mazze e oggetti contundenti.

Gli scontri durate Gela – Vittoria e i provvedimenti DASPO

La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Caltanissetta ha emesso provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive nei confronti di 9 gelesi di età compresa tra i 22 e i 30 anni.

I predetti, nell’ottobre dello scorso anno, in occasione dell’incontro di calcio ASD Nuova Città di Gela – Calcio Club Vittoria, nascosti da caschi e passamontagna e armati con mazze da baseball, bastoni e oggetti contundenti, furono individuati nei pressi dello stadio Vincenzo Presti. Lì, i 9 avevano organizzato un’imboscata alla tifoseria ospite.

Lanciarono pietre contro l’autobus della squadra ospite che, al termine dell’incontro, fu scortata da un equipaggio del Commissariato di pubblica sicurezza fino a destinazione. Le indagini condotte dalla Polizia di Stato hanno consentito di estrapolare diverse immagini provenienti dai sistemi di videosorveglianza vicini allo stadio per risalire all’esatta identificazione dei responsabili.

La polizia, una volta individuati i responsabili del terribile gesto, li ha denunciati alla Procura della Repubblica di Gela. Sette delle persone colpite da DASPO non potranno recarsi allo stadio per i prossimi due anni; due di esse, invece, non potranno farlo per 5 anni essendo già stati colpiti da analogo provvedimento in passato.

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