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Scontro tra Parenzo e Albanese: “Meriterebbe un processo per istigazione all’odio”

Scontro tra Parenzo e Albanese: “Meriterebbe un processo per istigazione all’odio”

Replica di Albanese: “Condanno la violenza contro la redazione de La Stampa, ma la stampa italiana ha fatto un pessimo lavoro sulla questione palestinese”

David Parenzo contro Francesca Albanese dopo le dichiarazioni della relatrice speciale dell’Onu sull’assalto alla redazione del quotidiano La Stampa, a Torino, nella giornata del 28 novembre. Sabato Albanese si è espressa più volte sull’argomento. Hanno alimentato polemiche, in particolare, le parole con cui Albanese ha condannato l’aggressione facendo riferimento però anche ad un ‘monito’ per i giornalisti.

Parenzo: “Delirio della Albanese, dovrebbero revocarle tutte le onorificenze”

“Siamo oltre il delirio: le città che le hanno concesso onorificenze dovrebbero revocarle immediatamente, come fecero con quelle dedicate a Mussolini”, il tweet con cui Parenzo prende posizione. Un utente sostiene che le parole di Albanese siano state estrapolate da un discorso più ampio: “La signora in oggetto meriterebbe un processo per istigazione all’odio. Baci”, taglia corto Parenzo.

Replica di Albanese: “Condanno la violenza contro la redazione de La Stampa, ma…”

“Secondo me mi criticano perché io in questo momento faccio paura, perché rappresento un cambiamento e un risveglio delle coscienze. Non lo faccio volontariamente”, dice Albanese, in chiusura di giornata, ad Accordi e disaccordi, sul Nove.

“Chiaramente – ribadisce – condanno la violenza nei confronti della redazione della Stampa, la mia colpa è quella di aver condannato anche la stampa italiana, occidentale per il pessimo lavoro, il lavoro indegno che ha fatto in larga misura sulla questione palestinese. La violenza non è mai una risposta né un’azione legittima neanche in una situazione violenta com’è l’Italia in questo momento”.

“Neanche in un sistema violenza bisogna utilizzare la violenza perché succede, che a parte il danno morale, materiale, che si fa a dei giornalisti e che è indegno, si distrugge anche la causa e le ragioni di tutti quelli che in questi giorni stanno scendendo in piazza. Prova ne è il fatto che, oggi, l’unica notizia di cui si parla, e per cui si parla di me è l’attacco violento e indegno contro La Stampa”, conclude.

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