In manette un giovane del Catanese, accusato di aver instaurato un vero e proprio regime di terrore in casa vessando continuamente i genitori
Finisce agli arresti domiciliari in un istituto di assistenza e cura un 30enne di Scordia, arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione. Sono stati i militari a raccogliere la denuncia dei genitori, che hanno raccontato dei maltrattamenti fisici e psicologici subiti da parte del figlio, spesso per ottenere denaro e oggetti in oro per procurarsi la droga.
Le violenze
Il giovane avrebbe instaurato in casa un vero e proprio regime di terrore, sottoponendo i genitori a violenze, minacce, aggressioni fisiche e danneggiamenti dell’abitazione. La madre, in preda all’ansia e alla disperazione, avrebbe avuto anche difficoltà a dormire di notte, mentre il padre in uno dei tanti episodi di violenza in cui è stato minacciato di morte con un coltello, sarebbe stato costretto a rifugiarsi presso l’abitazione della nonna paterna.
A metà ottobre il giovane avrebbe colpito la madre con pugni sulla testa e sulle spalle, iniziando poi a danneggiare mobili e suppellettili in casa. Episodi che si sono prorogati sino a dicembre, quando il giovane avrebbe discusso animatamente con la donna e preteso poi che gli consegnasse i documenti per riscuotere la pensione. La misura cautelare è stata chiesta dalla Procura di Caltagirone e accolta dal tribunale.