"Realizzare gli obiettivi del Pnrr nella scuola salvaguardando gli organici", chiede il presidente Pacifico
Realizzare gli obiettivi del Pnrr nella scuola salvaguardando gli organici, specializzare più docenti di sostegno, combattere il precariato con il doppio canale di reclutamento e assumendo i docenti precari da tutte le Graduatorie provinciali per le supplenze, cancellare i vincoli alla mobilità del personale di ruolo a chi viene negato il diritto a ricongiungersi con la famiglia.
Sono gli emendamenti principali che caratterizzano l’azione con cui il sindacato Anief intende cambiare il decreto legge Pa 44/2023 pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 aprile: “Gli emendamenti al decreto, ora all’esame delle Commissioni riunite I e XI della Camera – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – sono oltre 50 e riguardano pure l’Università, l’Afam e la Ricerca: gli obiettivi, illustrati in audizione alla Camera già la scorsa settimana, sono quelli di migliorare le condizioni di chi opera in questi comparti, per assicurare una formazione di qualità ai nostri giovani”.
“Se vogliamo – continua Pacifico – che vengano attuate 90mila assunzioni nella scuola bisogna procedere alle stabilizzazioni assumendo candidati dai posti comuni, come già si fa con la I fascia sostegno: i docenti assunti sprovvisti di abilitazione, secondo la nostra proposta, per aver confermato il ruolo sarebbero poi obbligati a frequentare e superare un corso universitario di formazione. Perché senza doppio canale le immissioni in ruolo a breve autorizzate dal Mef sono destinate a realizzarsi in minima parte. E la supplentite non potrà che aumentare”.