Soprattutto al Sud, dove mancano mense e palestre, massicci investimenti, perché "La sola affermazione che serve più tempo pieno non basta". "Nelle Superiori, stop alle gabbie del '900
“Siamo convinti che sia necessario prevedere una scuola che vada sempre più verso il tempo pieno, in cui però il tempo pieno non sia solo l’ampliamento di quanto c’è già ora ma sia la possibilità di comprendere la fase complessa della vita che è la crescita, in cui si trasformano corpo mente e atteggiamenti”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenuto in commissione Infanzia e adolescenza, aggiungendo come questo implichi “massicci investimenti su mense e palestre, soprattutto al sud: la sola affermazione che serve più tempo pieno non basta”.
“Dobbiamo uscire – ha aggiunto il Ministro – dalle gabbie del ‘900 che caratterizzano ancora le Superiori in cui tutto era messo in linea: matematica distinta da italiano, ginnastica, religione, il tutto in cocktail”.
“La Scuola – ha sottolineato Bianchi – deve essere rispondente alla interdisciplinarietà, non deve cumulare informazioni. Dobbiamo dare ai nostri ragazzi maggiori strumenti: non deve essere la sommatoria di scienze, matematica e tecnologie. Di stem (dall’inglese Science, Technology, Engineering and Mathematics, ossia scienze tecnologiche ndr) ce ne vogliono di più e non si tratta di una alternativa alla formazione classica di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
“La scuola – ha concluso – deve dare strumenti critici e di vita collettiva. L’operazione è titanica e vuol dire ripensare in profondità gli strumenti che servono per affrontare le situazioni come quelle che abbiamo vissuto”.