"Continueremo a dare battaglia dentro e fuori le istituzioni", ha detto la deputata del Pd all’Ars
“A partire dal prossimo anno scolastico la Sicilia perderà 109 istituti autonomi con la complicità del governo Schifani che in Conferenza Stato-Regioni non si è opposto al provvedimento sul dimensionamento voluto dal governo Meloni nell’ultima legge di bilancio”. Così Valentina Chinnici, deputata del Pd all’Assemblea regionale siciliana.
“L’accorpamento degli istituti con meno di 900 studenti – spiega – necessitava di un’intesa nell’ambito della Conferenza unificata Stato-Regioni ma il governo Schifani, al contrario di molte altre regioni, tra cui anche la Sardegna e l’Abruzzo guidate dal centrodestra, ha avallato le decisioni prese a Roma per risparmiare sulla scuola. A farne le spese sarà la comunità scolastica siciliana che subirà una riduzione di 109 dirigenti, altrettanti direttori dei servizi generali e amministrativi, e circa 300 unità di personale Ata, tra amministrativi e collaboratori. Una riduzione che inevitabilmente comprometterà la qualità dei servizi”.
“Peraltro, la scelta del governo regionale – continua Chinnici – oltre a danneggiare la scuola siciliana, va contro la volontà dell’Ars che in Commissione ha approvato all’unanimità il mio disegno di legge voto contro il dimensionamento. A tal proposito faccio appello a tutte le forze politiche perché l’iter avviato prosegua e il ddl approdi prima a Sala d’Ercole e successivamente in parlamento, al fine di evitare questa sciagura. Continueremo a dare battaglia dentro e fuori le istituzioni perché la Sicilia non venga sacrificata per l’ennesima volta sull’altare delle alleanze politiche e per affermare il diritto degli studenti ad un’istruzione dignitosa”.