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Scuola, ciclo di incontri su legalità con studenti di Sicilia, Lazio e Calabria

ROMA – Capitano Ultimo, l’uomo che arrestò Toto Riina. Salvatore Borsellino, il fratello di Paolo Borsellino il magistrato ucciso insieme a 5 agenti della scorta da Cosa Nostra il 19 luglio del 1992 nella ormai purtroppo famosa strage di via D’Amelio. Salvo Vitale, amico e collega di Peppino Impastato il giornalista massacrato 43 anni fa per aver deriso il potere mafioso.

E Franco Lannino, uno dei più grandi reporter della ‘guerra di mafia’ e delle stragi. Sono i protagonisti del ciclo di incontri con le scuole secondarie di primo e secondo grado di Lazio, Calabria e Sicilia intitolato ‘La mafia uccide, il silenzio pure’ inseriti nel progetto
L’Atelier Koinè selezionato da impresa sociale ‘Con i bambini’ nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile, per porre …

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