Con l'introduzione dell'obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico, a gennaio la carenza di insegnanti potrebbe superare le 40 mila unità.
Con l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per gli insegnanti e tutto il personale scolastico, lo scorso 15 dicembre, tanti docenti rischieranno di rimanere a casa. E ancora altri verranno invece introdotti. Si stima che saranno chiamati persino coloro che avranno presentato la semplice messa a disposizione.
Obbligo vaccinale per gli insegnanti, quando si rischia il posto di lavoro
Tutti coloro che lavorano a scuola devono aver completato il ciclo vaccinale o almeno presentare la richiesta di vaccinazione entro i seguenti 20 giorni.
Il personale che non avrà eseguito nessuna di queste operazioni verrà sospeso (si stima che i sospesi saranno circa 40 mila da gennaio). A queste sospensioni si aggiungeranno coloro che saranno in congedo, in malattia o in aspettativa.
I dirigenti scolastici dovranno dunque provvedere a colmare le cattedre vuote nel minor tempo possibile.
Messa a Disposizione (MAD), quando inviarla
Chi desiderasse poter avere un’opportunità, potrà dichiararsi disponibile con la domanda di Messa a Disposizione, legalmente riconosciuta dal MIUR per ottenere una supplenza. Gennaio è tra i momenti più proficui per farlo.
Possono presentare domanda tutti gli aspiranti insegnanti che abbiano i requisiti minimi per l’insegnamento (laurea o diploma che diano accesso ad almeno una classe di concorso), compreso quelli già iscritti nelle graduatorie di I e II fascia GPS.
La MAD non è solo per gli insegnanti, ma anche per il personale ATA, che comprende anche gli assistenti tecnici, gli assistenti amministrativi, i collaboratori scolastici, etc.