Scuola, come si torna in classe con Green pass e mascherine - QdS

Scuola, come si torna in classe con Green pass e mascherine

Scuola, come si torna in classe con Green pass e mascherine

domenica 12 Settembre 2021

Certificato verde obbligatorio per docenti, personale scolastico, ma anche per i genitori. Le regole dell'anno scolastico in presenza, che comincia domani in molte regioni e in Sicilia giovedì 16

Da domani ripartono le lezioni in molte Regioni – in Sicilia, cominceranno giovedì 16 – e tutto il personale scolastico e universitario, oltre agli gli studenti degli atenei, dovrà essere in possesso di Green Pass.

Il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata e, dopo cinque giorni, è prevista la sospensione dallo stipendio.
Previste, inoltre, sanzioni fino a mille euro per chi ne è sprovvisto.

Le Università possono derogare alle misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati o guariti.

Ma vediamo quali sono tutte le regole che bisognerà osservare, a cominciare dall’uso delle mascherine.

QUANDO LA MASCHERINA E’ OBBLIGATORIA

Sarà possibile togliere la mascherina nelle classe in cui tutti gli studenti saranno vaccinati.

A ribadirlo sono il ministro della salute Roberto Speranza e dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

“Abbiamo sin dall’inizio detto, come Governo, che questa è la priorità assoluta: far rientrare tutti in sicurezza in presenza a scuola. E io spero che presto avremo un numero molto alto di classi in cui tutti i ragazzi, oltre che gli insegnanti, saranno vaccinati. E questo consentirà di alleggerire ulteriormente le misure. A partire dalle mascherine, che possono essere abbassate nelle classi dove sono tutti vaccinati”, ha detto Speranza.

“Il decreto del 6 agosto prevede in maniera molto chiara che in classe occorre indossare la mascherina” dice il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

“Ma è prevista anche una importante deroga, in una classe in cui tutti sono vaccinati c’è la possibilità di toglierla”.

“Questo dice il decreto dando un forte incentivo a vaccinarsi, ma dice anche che questo deve essere regolamentato attentamente da linee guida che noi stiamo scrivendo, con il ministro della Salute e con il Garante della privacy. Tuteleremo la privacy di tutti e tuteleremo i più fragili. Questa è la linea del governo”, ribadisce Bianchi.

In Italia, al momento, il vaccino è disponibile dai 12 anni in su.

“Ragazzi vaccinatevi, non fatelo solo per voi ma per i vostri compagni, per i vostri amici per la vostra famiglia” aggiunge.

LA SCUOLA E’ VIVERE ASSIEME

“La scuola è vivere assieme. Il 91,5% del personale è vaccinato e i ragazzi giorno dopo giorni si stanno vaccinando, soprattutto tra i 16 e i 19 anni”, ha detto Bianchi. “Abbiamo lavorato moltissimo – ha sottolineato – per iniziare la scuola in presenza, su mandato del Presidente, mettendo al centro le persone. Le regole sono quelle dettate dal Cts: mascherina, distanziamento, ma laddove sono tutti vaccinati in una classe si potrà levare la mascherina”.

QUANDO SCATTA LA DAD

Parlando della Dad, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi , rispondendo a una domanda di un giornalista del quotidiano Repubblica, ha detto: “E’ scritto chiaramente nel decreto del 6 agosto, il 111: se in un istituto si certifica un focolaio, si isola l’istituto. Se il contagio è in una classe, si isola la classe. Non vedremo più intere Regioni con i plessi chiusi per il Covid. Abbiamo scelto un approccio strutturale per non tornare più in Dad. La scuola sarà l’ultima cosa che chiuderà nel Paese”.

GREEN PASS PER I GENITORI

Obbligo di Green Pass a scuola anche per i genitori degli studenti. Dovrà essere esibito se entrano nella scuola, frequentata come alunni dai figli, come nel caso accompagnino o vadano a prendere il bambino all’interno dell’istituto.

“Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative (…) deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19”, prevede il decreto.

“La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori”, prosegue il testo, che definisce i soggetti esentati dall’obbligo.

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