Scuola, l'Anp, "autocertificazioni come in aeroporto" - QdS

Scuola, l’Anp, “autocertificazioni come in aeroporto”

redazione web

Scuola, l’Anp, “autocertificazioni come in aeroporto”

lunedì 31 Agosto 2020

Anno scolastico in partenza e i presidi denunciano, per gli screening mancano i soldi. Prosegue la campagna per i test sierologici agli insegnanti e al personale Ata. Previsto per oggi l'accordo sui trasporti in Conferenza Unificata

Ricerca degli spazi alternativi alle classi, ipotesi di autocertifcazione come in aeroporto e un quasi accordo tra Regioni e Governo sul trasporto pubblico locale: comincia il countdown per il ritorno tra i banchi, previsto già dal primo settembre non solo per i docenti, ma anche per tanti alunni alle prese con i corsi di recupero.

La stessa data della ripresa ufficiale delle lezioni – quella del 14 settembre – slitterà in alcune regioni.

Prosegue, tra polemiche e scarse adesioni, la campagna per i test sierologici agli insegnanti e al personale degli istituti.

Per alcuni docenti, risultati positivi anche al tampone, il rientro ovviamente non avverrà, mentre molti studenti sono chiamati in classe già tra pochi giorni, all’inizio di settembre, con i corsi di recupero nella maggior parte in presenza.

Lo screening sui ragazzi, previsto a titolo volontario, comincerà solo dopo l’inizio della scuola e anche per questo i dirigenti scolastici si dicono favorevoli a introdurre ulteriori “precauzioni, già prese a livello nazionale”.

Per l’Associazione Nazionale Presidi (Anp) “sarebbe una buona idea quella di far sottoscrivere delle autocertificazioni ai genitori, per i ragazzi minorenni, come quelle già distribuite negli aeroporti”.

Una disposizione che potrebbe puntare a restringere ulteriormente le maglie dei controlli aldilà dei test, per i quali secondo Antonello Giannelli, presidente dell’Anp, “non ci sono sufficienti risorse, considerando che gli alunni sono otto milioni e mezzo”.

Ma se i nodi sembrano ancora tanti, qualcuno potrebbe essere sciolto proprio nelle prossime ore con la Conferenza Unificata.

L’incontro di oggi vedrà le Regioni e l’Esecutivo affrontare il tema dei trasporti stavolta alla luce delle nuove linee guida definitive dal Comitato Tecnico Scientifico sul tema.

Dopo il burrascoso confronto dei giorni scorsi, la quadra potrebbe essere stata trovata: per treni e bus la capienza dovrebbe essere alzata al 75-80%.

Previsto anche un aumento delle linee per sopperire al restante 20%, con una nuova copertura di fondi.

“Ovviamente – spiega il sottosegretario alle Infrastrutture, Roberto Traversi – ci sarà un incremento dei mezzi pubblici. Verso novembre dovrebbe esserci un nuovo finanziamento per avere più mezzi nel Tpl, intanto stiamo valutando una portata che potrebbe essere limitata in base al minutaggio, sotto i quindici minuti di viaggio si potrebbe lavorare come nella normalità”.

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