Per la scuola di Mili San Pietro la svolta sembra essere vicina - QdS

Per la scuola di Mili San Pietro la svolta sembra essere vicina

Per la scuola di Mili San Pietro la svolta sembra essere vicina

venerdì 01 Ottobre 2021

L’Amministrazione De Luca si è impegnata per reperire le risorse destinate alla ristrutturazione, ma adesso occorre evitare la cancellazione delle classi per assicurare un futuro ai giovanissimi

MESSINA – Ristrutturare il plesso di Mili San Pietro distrutto nell’incendio del 2016, scongiurando allo stesso tempo la chiusura dei due codici meccanografici delle scuole primaria e dell’infanzia del villaggio.

L’assessore comunale Salvatore Mondello ha garantito l’impegno dell’Amministrazione per reperire le somme necessarie, ma i tempi di intervento non saranno immediati e il paradossale rischio è quello di avere magari tra un anno un edificio rinnovato ma non le classi con i bambini. Il timore lo ha espresso Pippo Blanca, presidente del Comitato Vallata di Mili–Messina Sud, che ha chiesto di individuare sedi temporanee per ospitare entrambe le scuole durante l’esecuzione dei lavori.

“Il calo delle iscrizioni alla primaria – sottolinea Blanca – è strettamente legato alla mancanza del plesso scolastico e alla distanza di quello di Larderia inferiore, dove al momento sono ospitate le classi. La scuola dell’infanzia inoltre, ospitata nella canonica del villaggio in stanze prese in affitto dal Comune, in assenza di locali idonei chiuderà entro un anno, con il pensionamento dell’insegnante. Ciò potrebbe essere scongiurato se intanto ci fossero locali più idonei”.

La ristrutturazione del plesso scolastico originario di Mili San Pietro resta l’obiettivo centrale, rincorso dai genitori dei bambini del villaggio, costretti ad alzarsi all’alba per potere prendere il pulmino delle 7,30 e raggiungere i plessi che li ospitano.

In questi cinque anni si sono susseguite proteste e sollecitazioni, senza però alcun riscontro concreto. Già a dicembre del 2016 le mamme e il Comitato che si era allora costituito, avevano inscenato proteste a Palazzo Zanca. Alcuni consiglieri comunali del tempo avevano anche tentato l’inserimento di un finanziamento dedicato nel Piano triennale delle opere pubbliche, ma non essendoci un progetto esecutivo a corredo, l’emendamento è stato bocciato e l’Amministrazione comunale ha promesso una soluzione finora mai arrivata.

Negli ultimi anni sono intervenuti a più riprese i due ex esponenti del M5s, i consiglieri comunale e della prima municipalità Paolo Mangano e Andrea Merlino. L’assessore Mondello spiega che quando l’Amministrazione De Luca si è insediata “il fabbricato in questione non aveva alcuna progettualità. Noi l’abbiamo portata a compimento, tra l’altro tenendo conto di una serie di aggravanti legate a criticità evidenziate da un geologo. Abbiamo cercato di capire come superarle affidando un incarico ad altro professionista. Abbiamo continuato nell’attività progettuale, abbiamo presentato una istanza alla Regione e la scuola rientra tra i 48 plessi oggetto di finanziamento”.

“A seguito di una serie di incontri – aggiunge – anche con il sottosegretario di Stato alla Pubblica istruzione, senatrice Barbara Floridia, avevamo già ragionato sull’utilizzo dei fondi dell’otto per mille Irpef destinati dai contribuenti allo Stato (L. 147/2013). Il dirigente mi ha assicurato che è già partita la lettera di richiesta”.

Il presidente del Comitato ha fatto anche avere all’Amministrazione la documentazione che altri Comuni, come Floridia (Siracusa) e Calasetta (Sud Sardegna), hanno prodotto per potere accedere ai fondi dell’otto per mille per la ristrutturazione dei loro plessi scolastici. Il ministero, su richiesta degli Enti locali, è spesso intervenuto per garantire il diritto allo studio di alunne e alunni che altrimenti sarebbe stato leso. Con questa motivazione il ministro Azzolina con Dm 179 del 18/12/2020 ha finanziato con 2,5 milioni interventi di “messa in sicurezza di edifici scolastici anche a seguito di alluvioni, eventi sismici, danni sui solai”.

Soddisfatto Blanca per la risposta dell’assessore Mondello e per i finanziamenti reperiti finora, ma al tempo stesso auspica c’è l’auspicio che, “qualora le somme messe a disposizione dal ministero non risultassero sufficienti per gli interventi, il Comune stesso, continuando a riconoscere l’assoluta urgenza di tali lavori, si occupi di reperire celermente da altre fonti, compreso il Bilancio comunale, le risorse rimanenti”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017