Oltre l'annuncio del nuovo concorso ordinario per docenti, il ministro dell'Istruzione ha chiarito sulla questione "mascherine giù" se tutti vaccinati in classe, e il problema della "classi pollaio"
“L’indicazione che ho dato” sulla possibilità di togliere le mascherine in classe se tutti sono vaccinati “era nel decreto legge del 6 agosto: è da allora che stiamo lavorando per questo e lì è scritto che faremo un’indicazione precisa.
Non è immediata, stiamo lavorando soprattutto con il Garante della privacy per dare linee guida che permettano di salvaguardare la privacy evitando ogni discriminazione, che nessuno vuole fare assolutamente, ma per dare un segnale forte che si ritorna tutti assieme a nuova normalità”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in una intervista a Rai Radio 1.
Bianchi, classi pollaio il 2,9%,
moltissime risorse per superarle
Sulle classi pollaio
“abbiamo una statistica precisissima: quelle in sovraffollamento, con
oltre 27 alunni, come dice la legge, sono il 2,9%, concentrate nelle scuole
tecniche delle grandi periferie urbane. Su questo abbiamo dato moltissime
risorse: 400 milioni sul tema della riapertura e il parametro principale è
proprio il l’affollamento delle classi, abbiamo dato 22,5 milioni mirati sulle
classe affollate e 270 milioni agli enti locali proprio per nuove classi e
nuovi spazi”.
“E’ un intervento molto articolato – ha ricordato il ministro dell’Istruzione – che supera la visione degli interventi a pioggia, anche perché su questo c’è un intervento massiccio con il Pnrr, dove una delle riforme principali è proprio quella della qualità degli ambienti e quindi della didattica. Stiamo affrontando un problema che è sul tavolo da 30 anni: lo stiamo affrontando sulla spinta della pandemia ma anche del cambiamento strutturale che è alla base delle nostre riforme”, ha proseguito Bianchi.
Scuola, Bianchi, “entro fine anno al via nuovo concorso ordinario”
“Stiamo già lavorando per
avviare entro la fine dell’anno” il prossimo concorso ordinario per i
docenti, ed “è chiaro che lo faremo”. Così il ministro
dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Rai Radio 1.
“Quest’anno – ha
sottolineato – abbiamo fatto 60mila assunzioni in ruolo senza sanatorie, cioè
facendo i concorsi. Abbiamo anticipato di 40 giorni l’immissione di tutti gli
incarichi annuali: l’impegno che abbiamo preso è che quando arrivano i ragazzi,
il 13, tutte le persone che devono esserci ci saranno.
Rimarrà quella quota di supplenze
brevi o brevissime che devono fare i presidi, se qualcuno sta male o non c’è,
ma è una parte di aggiustamento”.