Novità per quel che riguarda gli stipendi nelle scuole per docenti e personale Ata. Secondo quanto stabilito dalle norme infatti, il rinnovo del contratto per il triennio 22-2024 porterà all’intero personale scolastico circa 150 euro lordi medi complessivi tra il gennaio e febbraio 2026. Questa indennità prevista comprende anche la quota già erogata di vacanza contrattuale, con il contratto che – importante da sottolineare – si struttura con aumenti previsti ma differenziati per le diverse categorie. In tal senso, questa è la suddivisione scelta:
- Retribuzione Professionale del Docente aumento al 5%
- Compenso Individuale, Accessorio per il personale Ata incremento al 10%
- Indennità di direzione dei Dsga subirà un aumento della stessa percentuale (10%).
Contratto e rinnovo del personale scolastico, aumenti da 150 euro in media e revisione del cedolino. La possibilità di errore nel tabellario e quando arrivano le somme previste
Gli aumenti previsti dalle norme in vigore vengono dunque inglobati nella parte della tabellare dello stipendio. Come sottolinea il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico inoltre, bisogna però controllare spesso il cedolino perchè a volte alcune parti sono mancanti, incomplete, vuote e quindi errate. Nel caso, tutto ciò si potrebbe impugnare decidendo di procedere con diffida e, nel caso in cui sia possibile, in tribunale con ricorso. Il personale deve verificare inoltre però, anche l’anticipo degli aumenti contrattuali 2022-2024, noto come bonus collegato al rinnovo.
Inoltre, spiega Pacifico come questi “incrementi incideranno in modo stabile sulle mensilità future, come pure sull’assegno pensionistico”. Tra le altre indicazioni importanti da cogliere, il sindacato ricorda ai coinvolti del personale scolastico di controllare, oltre che le eventuali mancanze del cedolino, anche la presenza dell’indennità di vacanza contrattuale dal 2022 e fino al successivo incremento fino al 2025: deve riguardare dunque sia le gli aumenti che le richieste di indennità accessorie spettanti in base al proprio ruolo.
La posizione per i supplenti brevi e saltuari, mancati guadagni e attenzione al cedolino degli ultimi tre anni. I consigli del sindacato Anief
Come accennato a inizio articolo, tra le componenti a cui spetta questa sommaci sono la Retribuzione Professionale del Docente, il Compenso Individuale, Accessorio per il personale Ata e l’inennità di direzione dei Dsga. I supplenti brevi e saltuari quindi, sempre in costante ascesa come unità, fino a tre anni fa non aveva diritto a queste voci nel caso di personale Ata.
In tal senso, Pacifico di Anief invita il personale soggetto a ciò a ricorrere per farsi riconoscere le proprie indennità spettanti, raccomandandosi di estendere il controllo a tutti i cedolini degli ultimi tre anni senza fermarsi solo alla lettura del guadagno netto. Questo infatti, potrebbe portare a diversi errori e mancati guadagni attesi.
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