Un delegato della scuola ha sporto denuncia contro il ragazzo.
E’ una bizzarra vicenda quella consumatasi ieri, 14 dicembre, presso l‘Istituto Superiore Paolini di Imola in provincia di Bologna. Un giovane di 20 anni, intrufolatosi in una classe, ha urlato ai presenti di essere Gesù Cristo e di avere cose importanti da comunicare. Ma non è finita quì, visto che, non pago, ha poi cercato, senza riuscirci, di staccare il crocifisso dalla parete, per poi scappare non prima di avere preso a calci la porta. Inevitabile la segnalazione ai Carabinieri della locale stazione con un delegato della scuola che ha sporto denuncia contro il ragazzo.
Affetto da disturbi mentali
Una più accurata descrizione di quanto avvenuto, parla del protagonista che, ad un tratto, ha fatto irruzione nella 3°B – Amministrazione, Finanza e Marketing – al secondo piano della scuola di secondo grado di via Guicciardini. Poi, raggiunta la cattedra, sotto gli sguardi tra il divertito e il basito degli studenti, dopo aver tentato di staccare il crocifisso senza riuscirci perché era fissato al muro, ha urlato: «Sono Gesù Cristo e ho cose importanti da comunciare». Si apprende che l’autore del gesto sarebbe affetto da disturbi mentali. Dopo l’episodio è stato rintracciato nelle vicinanze della scuola mentre si trovava in compagnia della madre che lo stava cercando.