Scuola, studenti in classe in 22 Comuni del Trapanese - QdS

Scuola, studenti in classe in 22 Comuni del Trapanese

Scuola, studenti in classe in 22 Comuni del Trapanese

venerdì 14 Gennaio 2022

I sindaci: “Il quadro giuridico oggi vigente non consente di emettere provvedimenti restrittivi per la sospensione delle attività didattiche. Siamo in zona gialla e nessun intervento è possibile”

TRAPANI – Scuole regolarmente aperte ieri in 22 Comuni della provincia trapanese. Lo hanno deciso i sindaci di Alcamo, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Mazara del Vallo, Marsala, Paceco, Pantelleria, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice, Vita. Cancelli chiusi per gli studenti, invece, a Trapani.

Nel giorno che avrebbe dovuto segnare in Sicilia il ritorno in classe degli alunni molti primi cittadini hanno deciso di seguire la via della prudenza e di tenere chiuse le scuole sino a domenica prossima. Non suonerà la campanella, ad esempio, a Palermo, Catania e Messina, ma neppure a Trapani, dove il sindaco, Giacomo Tranchida, ha firmato un’ordinanza con nuove restrizioni per arginare la diffusione dei contagi.

I 22 sindaci del Trapanese, invece, hanno deciso di seguire le indicazioni della Regione che mercoledì, dopo la riunione della task force dedicata proprio alla scuola, aveva annunciato il ritorno in classe previsto ieri.

“Seppur in questi giorni siano stati avviati una serie di incontri per valutare le condizioni giuridiche per l’adozione di un provvedimento di sospensione delle attività didattiche in presenza, in ragione della grave situazione epidemiologica oggi in atto – spiegano -, il quadro giuridico oggi vigente non consente di emettere provvedimenti restrittivi per la sospensione delle attività didattiche. Ad oggi la Sicilia è in zona gialla e nessun intervento sulla scuola è possibile secondo le norme vigenti, in tal senso la recente ordinanza del Tar Campania ha sospeso gli effetti del provvedimento di chiusura delle scuole della Campania del presidente De Luca”.

Una disposizione dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, impone ai sindaci, prima di adottare qualsiasi provvedimento di sospensione delle attività didattiche, di chiedere espresso parere all’Asp. Un’indicazione, spiegano i sindaci dei 22 Comuni del Trapanese, che “limita ulteriormente l’autonomia” degli amministratori. Il dipartimento di Prevenzione dell’Asp Trapani ha proposto al presidente della Regione siciliana l’istituzione della zona arancione per quasi tutti i Comuni dell’ex Provincia di Trapani ma “non è stata emessa alcuna ordinanza in merito”.

“Con molta preoccupazione siamo costretti a non adottare nessun provvedimento di sospensione delle attività didattiche, adeguandoci alle direttive nazionali e regionali – concludono i sindaci -. Continueremo a monitorare la situazione e ci riserviamo nelle prossime ore, qualora il fenomeno epidemiologico da Covid 19 continui ad aumentare, di richiedere ulteriori interventi agli organi regionali competenti, che consentano ai sindaci di adottare provvedimenti a salvaguardia della salute pubblica”.

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