Pensate solo per un momento alla seguente ipotesi: per una qualche ragione il rubinetto dell’energia viene chiuso, con la conseguenza che nessuno può più accedervi. Che succederebbe? La catastrofe: si spegnerebbe il mondo.
La nostra specie è diventata talmente dipendente dall’energia che senza non sopravvivrebbe a lungo. Si obietterà che questa ipotesi è destituita di fondamento, ma in realtà potrebbe non essere così irrealistica, poiché le nostre società non sono per nulla resilienti, essendo quasi completamente fondate su un’unica fonte di energia, cioè quella fossile.
Lo scenario che abbiamo presentato serve a valutare concretamente l’essenzialità dell’energia per la sopravvivenza dell’essere umano di oggi, senza la quale probabilmente tornerebbe all’età della pietra e, non essendoci abituato, non sarebbe in condizione di farcela.
Ecco perché bisognerebbe porre la necessaria attenzione a chi detiene le fonti dell’energia e, con esse, l’enorme potere che ne scaturisce. Sappiamo che le fonti sono principalmente il carbone, il gas e il petrolio, a cui l’umanità si è rivolta in questi ultimi secoli in modo sconsiderato, inquinando il Pianeta.
Da un recente studio sembra che l’inquinamento prodotto nell’ultima parte del secolo scorso e nel quarto del presente secolo sia pari a tutto l’inquinamento che l’umanità ha prodotto da quando esiste. Una tragedia, perché la progressività dello stesso determina le catastrofi ambientali a cui tutti assistiamo: le varie bombe d’acqua verificatesi in Europa, ultima quella di Valencia, l’aumento del livello dei mari che sta cominciando a sommergere alcune zone del Pianeta, i tifoni sempre più forti, la desertificazione delle terre, come sta avvenendo in Sicilia, e così via.
L’ingordigia e l’egoismo di molti Popoli che detengono l’energia termica – cioè il Potere – non considerano tutto ciò, danneggiando l’intera Umanità. E sono proprio le popolazioni più deboli e che meno hanno contribuito all’inquinamento globale quelle che soffrono maggiormente, ma sono impotenti di fronte a coloro i quali invece hanno le leve.
La situazione è grave e occorre porvi rimedio al più presto, per evitare che essa diventi irreversibile.
C’è alternativa a questo oscuro scenario? Sicuramente, solo che bisogna volerla trovare e attuare. Una soluzione è costituita dalle fonti di energia cosiddetta verde, cioè eolica, solare, idrica e geotermica.
Se i Potenti avessero pensato che anziché trivellare per il petrolio dalle viscere della Terra si potesse estrarre il calore (fonte infinita di energia), quest’ultimo si sarebbe potuto utilizzare tranquillamente per sostituire quel liquido, che ormai provoca danni accertati. Si dirà che i solchi dell’energia geotermica non possano essere fatti ovunque ed è proprio per questa ragione che le fonti di energia verde devono essere multiple e complementari.
Certo, non è facile estrarre il calore dalle viscere della Terra; è più semplice continuare a fare ciò che si stava facendo, cioè produrre energia fossile. Ma queste considerazioni non riguardano l’interesse economico di breve periodo, bensì la prospettiva di lungo periodo, nonché il benessere delle generazioni future che vivranno sulla Terra e il benessere del Pianeta stesso, con tutte le forme di vita che lo abitano.
In sintesi, si tratta di investire rilevanti risorse finanziarie nella ricerca, per mettere in atto procedimenti che utilizzino l’energia verde.
Proprio in questo ultimo decennio si stanno mettendo a punto sistemi di produzione di energia, immobile per immobile, attraverso delle piccole centrali in condizione di produrla anche in eccesso, con il meccanismo che l’energia prodotta va nella rete nazionale e poi ogni immobile preleva quello che gli serve, possibilmente anche guadagnandoci dalla differenza fra quanto prodotto e consumato.
La ricerca sta producendo la chiave di volta dei diversi sistemi e cioè l’accumulo di energia mediante batterie. Sappiamo bene che vi sono delle fonti rinnovabili che funzionano solo di giorno con la luce del sole, per cui è indispensabile incamerarla per poterla utilizzare quando più serve, cioé la sera.
è giunto il momento di investire massivamente nell’energia rinnovabile, per abbandonare quella termica.

