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Sedicenne uccisa, oggi la camera ardente, “Amava Pino Daniele”

Sedicenne uccisa, oggi la camera ardente, “Amava Pino Daniele”
“Fiaccolata in memoria di Chiara Gualzetti, all’evento hanno partecipato più di 400 persone, i genitori chiedono giustizia per la figlia.” “Monteveglio/ 30 Giugno 2021” ANSA/MAX CAVALLARI

La famiglia ha deciso di lasciare il feretro aperto chiedendo ai cronisti e alle tv presenti di lasciare telecamere e macchine fotografiche fuori dalla struttura.

Via vai costante di persone, amici, familiari e conoscenti della famiglia Gualzetti alla camera ardente di Chiara, sedicenne uccisa da un coetaneo domenica 27 giugno a Monteveglio, nel Bolognese. La camera ardente, a Bazzano, è aperta da questa mattina alle 9 e chiude alle 12.

La famiglia ha deciso di lasciare il feretro aperto chiedendo ai cronisti e alle tv presenti di lasciare telecamere e macchine fotografiche fuori dalla struttura. 
Chiara è vestita con un abito medievale, “per l’amore e la passione”, dice papà Vincenzo, che aveva per la storia e le rievocazioni storiche e per l’attività del tiro con l’arco. In sottofondo, brani che la ragazza amava ascoltare. In particolare la Donna Cannone di De Gregori, e Pino Daniele, dice la mamma Giusi, “lei era nata a Bologna, ma sentiva molto il legame con Napoli”, la terra d’origine dei genitori.