Selfie e canzoni per il figlio del boss ucciso, avviso orale per neomelodico - QdS

Selfie e canzoni per il figlio del boss ucciso, avviso orale per neomelodico

Selfie e canzoni per il figlio del boss ucciso, avviso orale per neomelodico

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lunedì 07 Giugno 2021

L’artista aveva anche pubblicato nel mese di maggio scorso un brano musicale lanciato contro i pentiti di mafia.

 Il Questore di Palermo, a seguito di attività infoaccertativa svolta dalla Divisione Anticrimine, ha emesso la misura di prevenzione dell’Avviso Orale nei confronti di Daniele De Martino, noto cantante neomelodico, che in tempi recenti, sfruttando la popolarità conseguente alla propria professione, in diverse occasioni ha manifestato vicinanza agli ambienti malavitosi.

In particolare, il cantante palermitano è di recente assurto alle cronache locali e nazionali per delle affermazioni pubblicate sui profili social web indirizzate ad alcuni giornalisti esponenti del mondo civile alla lotta alla mafia.

L’artista aveva anche pubblicato nel mese di maggio scorso un brano musicale lanciato contro i pentiti di mafia.

Il brano neomelodico, espressione di solidarietà al sistema delle mafie, in poco tempo ha registrato sulla piattaforma Youtube numerose migliaia di visualizzazioni digitali.

La non estraneità del trentenne palermitano al mondo malavitoso è sottolineata anche da altri comportamenti resi espliciti dallo stesso che ha pubblicato alcuni selfie che lo immortalano in atteggiamenti confidenziali con persone pregiudicate esponenti di famiglie di Cosa Nostra.

Il cantante con il suo comportamento ha messo in pericolo la sanità, la sicurezza e la tranquillità pubblica, ciò in ragione del fatto che gli espliciti messaggi consegnati in più occasioni ai moderni mezzi di comunicazione contengono gravi espressioni visive e verbali che implicano una istigazione alla violenza, un’esaltazione delle gravi azioni antigiuridiche connesse alla criminalità organizzata, un’accettazione e condivisione di comportamenti e azioni contrari ai valori morali della società civile e lesive delle Istituzioni dello Stato.

I ripetuti messaggi di contestazione all’operato di esponenti del mondo civile alla lotta alla mafia, pubblicati dal medesimo su profili social web – seguiti da un nutrito pubblico – appaiono in grado di influenzare le coscienze di numerose persone, pertanto il Questore di Palermo ha invitato formalmente il giovane cantante a modificare il proprio comportamento sociale nel rispetto della legge a tutela della sicurezza pubblica. 

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