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Separazione, abusi familiari e tutela

Separazione, abusi familiari e tutela
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Il nuovo rito unico in materia di persone, minorenni e famiglie è entrato in vigore il primo marzo 2023

Il nuovo rito unico in materia di persone, minorenni e famiglie, introdotto dalla recente riforma del processo civile (Decreto legislativo n. 149/2022) è entrato in vigore il primo marzo 2023. Esso si applica ai procedimenti instaurati dopo tale data.

Il fulcro della tutela, nei confronti delle vittime di abusi familiari o di violenza domestica, è contenuto nell’art. 473 bis, comma 42 c.c. Il Giudice, per accertare le condotte narrate nel ricorso, può disporre mezzi di prova anche al di fuori dei limiti di ammissibilità previsti dal codice civile, nel rispetto del contraddittorio e del diritto alla prova contraria.

La richiesta di tutela immediata deve contenere tutti gli elementi previsti normalmente dal rito unico: tra questi l’indicazione dei mezzi di prova che il ricorrente vuole utilizzare e dei documenti che offre in comunicazione. il Giudice può adottare, con decreto immediato, gli ordini di protezione contro gli abusi familiari.

Se occorre dispone anche l’allontanamento dell’altro coniuge o convivente dalla casa familiare, ed il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dall’altro.

L’ordine emesso dal Giudice viene denominato “ordine di protezione” ed è stabilito al massimo per un anno, che può essere però prorogato per gravi motivi.