Separazione delle carriere e riforma del CSM: il convegno di Forza Italia a Palermo - QdS
26 Marzo 2025

Separazione delle carriere e riforma del CSM: il convegno di Forza Italia a Palermo

Separazione delle carriere e riforma del CSM: il convegno di Forza Italia a Palermo

Roberto Greco  |
sabato 22 Marzo 2025

Focus dell'iniziativa sono stati temi cruciali, come la separazione delle carriere e la riforma del CSM, funzionali all’obiettivo di garantire una giustizia efficiente.

Si è tenuto questa mattina, al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, il convegno “La riforma della Giustizia di Forza Italia”, promosso dai Gruppi Parlamentari di Camera e Senato del partito e in collaborazione con la delegazione italiana nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo.

Focus dell’iniziativa sono stati temi cruciali, come la separazione delle carriere e la riforma del CSM, funzionali all’obiettivo di garantire una giustizia efficiente, giusta e snella, diritto fondamentale per i cittadini.

Presenti i vertici del partito

Presenti i vertici nazionali, europei e locali del partito come Paolo Barelli e Maurizio Gasparri, rispettivamente capogruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato, Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, Caterina Chinnici e Marco Falcone, eurodeputati di FI, Alessandro Cattaneo, responsabile nazionale dipartimenti di FI e Marcello Caruso, coordinatore regionale del partito in Sicilia, oltre a Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia e responsabile del dipartimento Giustizia di FI.

tajani

Presenti, inoltre, anche Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana e membro del Consiglio Nazionale di FI, e Antonio Tajani, vicepremier, Ministro degli Esteri e segretario nazionale di FI.

L’intervento di Marcello Caruso

L’introduzione del coordinatore regionale del partito, Marcello Caruso, ha esaltato il lavoro dei deputati forzisti alla Camera dei Deputati. “Chiediamo una giustizia che risponda alle esigenze dei cittadini – ha detto -. Vogliamo un giudice terzo, magistrato giudicante che non possa essere condizionato da niente e da nessuno. Chiediamo anche una giustizia civile che sia al passo con i tempi perché sappiamo quanto questa incide nello sviluppo economico e sociale di una nazione. Siamo felici, come Sicilia, come Palermo, di essere capofila di una roadmap continua per presentare questa riforma. Devo dire che noi siamo, senza se e senza ma, accanto ai magistrati che quotidianamente combattono la mafia. Vorrei portare un grande tributo a uomini che hanno sacrificato la loro vita per rendere questa terra più vivibile: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Rosario Livatino, Francesca Morvillo”.

Le parole di Maurizio Gasparri

Il Presidente dei Senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, dal palco ha dichiarato:

“Ci hanno detto per anni che eravamo un partito di plastica che parlava di giustizia per difendere il Presidente Berlusconi e i suoi beni. Berlusconi non c’è più, ditemi voi se il problema della giustizia non è rimasto. Le norme che riguardano smartphone e altri temi abbiamo concordato di affrontarli l’11 marzo. I temi saranno trattati dai colleghi della Commissione Giustizia. Un applauso a voi che oggi siete qui a testimoniare la vitalità di Forza Italia, primo partito della Sicilia”.

L’intervento del viceministro Sisto

Dopo i saluti istituzionali, è toccato al viceministro Sisto aprire i lavori con la sua introduzione “La separazione delle carriere”, all’interno della quale ha dichiarato che:

“I cittadini hanno diritto alle garanzie nell’ambito dei processi. In questo paese, ancora oggi, il processo è una pena. Torneremo a un processo fatto di garanzie in cui un cittadino si senta rassicurato se non ha commesso alcunché. La separazione delle carriere non è un’invenzione di Forza Italia”.

A tal proposito, all’interno del teatro Politeama è stata diffusa la voce del Giudice Giovanni Falcone, che, in una sua intervista, parla della separazione delle carriere indicando che:

“Il codice funzionerà se saremo tutti animati da un fortissimo impegno professionale, ma soprattutto se sapremo dotarci di quel salto di qualità. Il Pubblico Ministero non avrà più alcun potere giurisdizionale ad eccezione del potere di fermo. Tutti gli altri poteri sono riservati al giudice terzo e imparziale”.

La tavola rotonda e l’intervento di Renato Schifani

È seguita poi la tavola rotonda che ha visto, tra i relatori, Calderone, Costa, Pittalia e Patriarca, deputati di FI, e Zanettin, senatore azzurro, cui sono seguiti gli interventi di Schifani e Tajani.

Renato Schifani, nel suo intervento, ha evidenziato come il Politeama pieno, come lo fu tanti anni fa in occasione di una visita di Silvio Berlusconi, sia testimonianza di “un partito in salute e credibile”.

“Questa non è una riforma contro – ha proseguito Schifani – Oggi vivo una realtà in cui abbiamo dimostrato di essere squadra quando Forza Italia ha consentito a Caterina Chinnici, figlia di Rocco, di diventare parlamentare europeo. Abbiamo combattuto la mafia e lo faremo sempre, come già ai tempi di Berlusconi con l’inasprimento del carcere duro. L’Italia, a livello mondiale, è il paese più rigoroso in tema di leggi contro la mafia. Perché la mafia si combatte con le leggi, con gli strumenti che noi abbiamo dato alla giustizia per perseguire i mafiosi”.

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