CATANIA – La Guardia di Finanza di Catania ha arrestato quattro persone e denunciato un imprenditore acese con l’accusa di contrabbando di prodotti energetici.

Durante l’operazione, infatti, i finanzieri etnei hanno sequestrato 30.000 litri di gasolio di illecita provenienza destinato illegalmente all’autotrazione. I quattro uomini colti sul fatto erano in un’autorimessa isolata della zona industriale di Catania intenti ad effettuare il travaso di gasolio agricolo da un’autocisterna all’interno di un autoarticolato frigorifero attraverso una pompa di aspirazione a doppia mandata che collegava le autocisterne all’autoarticolato. L’artigianale sistema di collegamento era alimentato dal motore delle stesse autocisterne ed era collegato a un apparato conta litri.

Complessivamente sono stati sequestrati dai militari 22.450 litri di gasolio agricolo, oltre all’autoarticolato e due autocisterne. Nella stessa autorimessa la guardia di finanza ha trovato un’altra autocisterna contenente 7.500 litri di gasolio per autotrazione ritenuto di provenienza illecita, che è stata sequestrata assieme al suo contenuto.

Il gasolio rinvenuto dalle fiamme gialle, all’origine destinato per l’impiego in agricoltura e quindi assoggettato ad un’imposta inferiore rispetto a quella gravante sull’analogo prodotto destinato all’autotrazione, era in realtà pronto per essere impiegato per l’alimentazione di autocarri destinati al trasporto merci.

Infatti, l’imprenditore acese coinvolto nel crimine era titolare di una ditta di trasporti con mezzi pesanti, il quale, in tal modo, si sarebbe garantito un illecito risparmio sull’acquisto del carburante utilizzato per la propria attività.