Sequestrati due pescherecci di Mazara del Vallo - QdS

Sequestrati due pescherecci di Mazara del Vallo

redazione

Sequestrati due pescherecci di Mazara del Vallo

giovedì 03 Settembre 2020

Il primo cittadino Quinci: “Siamo in continuo contatto con le autorità competenti”. I due motopesca sono stati fermati a circa 38 miglia a nord di Bengasi da una motovedetta

MAZARA DEL VALLO – La Marina Libica ha sequestrato alcuni pescherecci italiani nelle acque contese del golfo della Sirte.
I due pescherecci della marineria di Mazara del Vallo, l’Antartide e il Medinea, sono stati sequestrati dalle autorità libiche a circa 35 miglia a Nord di Bengasi. Altri due pescherecci, che navigano nelle vicinanze, sono riusciti a sfuggire alla cattura.
Di “grave abuso contro l’Italia” ha parlato il Questore della Camera e membro della Commissione Affari Esteri della Camera, Edmondo Cirielli, di FdI: “Visto che la Marina Italiana – scrive in una nota – viene utilizzata dal Governo giallorosso come servizio taxi di ausilio agli scafisti è normale che si verifichino questi abusi ai danni del popolo italiano”.

Cirielli ha sottolineato che purtroppo non è la prima volta che si verificano episodi del genere. “D’altronde – aggiunge Cirielli – invece di difendere la libertà di navigazione delle nostre navi e la libera circolazione nelle acque internazionali l’Esecutivo Pd-M5S continua a favoreggiare l’immigrazione clandestina mantenendo frontiere e porti aperti. E pensare che da anni riempiamo di soldi la Libia, segno che ormai l’Italia non conta veramente più nulla e che gli italiani sono alla mercé della pirateria e dei prepotenti di tutto il mondo. Il Governo italiano – conclude Cirielli – si adoperi per riportare in tempi rapidi i due pescherecci in Patria e per fare luce sui motivi che hanno portato al loro sequestro da parte delle autorità libiche”.
L’assessore regionale per la Pesca Mediterranea, Edy Bandiera ha assicurato: “Siamo in contatto con la Farnesina per seguire con la massima attenzione la vicenda”.

“Desidero inoltre esprimere – ha aggiunto – a nome del Governo Musumeci, assoluta vicinanza ai pescatori, ai loro familiari e agli armatori”.
Anche il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, ha espresso attraverso Facebook la sua preoccupazione per quanto accaduto: “Esprimiamo profonda preoccupazione per il sequestro dei pescherecci mazaresi Antartide e Medinea iscritti al compartimento marittimo di Mazara del Vallo”.

“I due motopesca – ha aggiunto – sono stati fermati a circa 38 miglia a nord di Bengasi da una motovedetta libica con a bordo militari che hanno intimato agli equipaggi di fermarsi e di seguirli fino al porto. Altri due pescherecci sarebbero riusciti a sfuggire alla cattura. Siamo in continuo contatto con le autorità competenti e seguiamo gli sviluppi della vicenda”.

Uila Pesca Sicilia: “Non si può lavorare senza certezze né tutele”

“Non si può lavorare, e lavorare in mare, senza certezze ne tutele. Gli equipaggi dell’Antartide e del Medinea, due pescherecci della Marineria di Mazara del Vallo, vengano immediatamente restituiti alle loro famiglie perché colpevoli solamente di avere cercato, tra mille rischi e fatiche, una onesta occasione di produrre reddito per se e i propri cari in un settore del Mediterraneo dove regna il caos come in tutto il territorio libico”. Lo afferma il segretario della Uila Pesca Sicilia, Tommaso Macaddino, che aggiunge: “La Uila Pesca esprime solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, chiedendo un intervento efficace e rapido delle istituzioni italiane, a qualunque livello, perché i due equipaggi vengano liberati e siano finalmente assicurate garanzie alle nostre Marinerie impegnate in acque internazionali”.

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