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Articoli di Halloween non sicuri, a Catania maxi sequestro e oltre 25mila euro di sanzioni

Articoli di Halloween non sicuri, a Catania maxi sequestro e oltre 25mila euro di sanzioni
Sequestro di prodotti di Halloween non sicuri a Catania

Scattano anche sanzioni e segnalazioni alle autorità etnee.

In vista di Halloween si moltiplicano i controlli della Guardia di Finanza per garantire il benessere e la sicurezza degli utenti, soprattutto i più giovani: negli ultimi giorni, il personale del comando provinciale di Catania ha posto sotto sequestro oltre 31mila articoli di vario genere ritenuti non sicuri e in vendita in occasione della ricorrenza.

Controlli intensificati anche in tutto il resto d’Italia, come ogni anno in questo periodo pre-festivo.

Halloween, maxi sequestro di articoli non sicuri a Catania

In seguito a una serie di interventi e controlli nei confronti di diversi esercizi commerciali a Catania e provincia, i finanzieri hanno sequestrato oltre 31.000 articoli di vario genere (maschere, zucche illuminate, portachiavi, vestiti e accessori vari) esposti per la vendita e ritenuti non sicuri in quanto non riportavano informazioni sull’origine, sui produttori o eventuali importatori – comunitari e non, sulla composizione e sull’utilizzo.

In più, oltre al sequestro dei prodotti di Halloween ritenuti non conformi, gli operatori hanno comminato sanzioni amministrative per un totale di 25.823 euro e segnalato i responsabili alle autorità competenti.

La Guardia di Finanza ricorda che “l’assenza sui prodotti delle indicazioni sulla provenienza e sulla composizione merceologica, oltre a costituire un illecito amministrativo in violazione del cosiddetto Codice del Consumo”, rappresenta anche “un concreto rischio e una minaccia per la salute dei consumatori finali (nel caso di specie quelli appartenenti alle fasce più deboli e sensibili, come i bambini), in quanto spesso sottende l’utilizzo di materie prime di scarsa qualità, se non addirittura nocive, senza rispettare i rigorosi standard di produzione stabiliti dalla normativa europea e nazionale”.

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