Home » Sequestro di persona ed estorsione a Mussomeli: arrestato a Palermo un presunto complice

Sequestro di persona ed estorsione a Mussomeli: arrestato a Palermo un presunto complice

Sequestro di persona ed estorsione a Mussomeli: arrestato a Palermo un presunto complice
coppia caltanissetta arrestata violenza sessuale

Sequestro di persona a scopo di estorsione nel 2023 a Mussomeli: arrestato a Palermo un 64enne presunto complice

Nei giorni scorsi, presso l’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo, è stato tratto in arresto uno dei presunti responsabili, in concorso, del sequestro di persona a scopo di estorsione consumato a Mussomeli nel 2023. Il soggetto, un 64enne che nel frattempo aveva trovato riparo in Inghilterra sottraendosi al provvedimento restrittivo, è stato fermato dopo lo sbarco dall’aeromobile.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Gli è stata quindi notificata l’Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Caltanissetta su richiesta della  locale Direzione Distrettuale Antimafia, che nel novembre dello scorso anno i Carabinieri avevano già eseguito nei confronti di un altro presunto concorrente nel reato.

Curdo tenuto in ostaggio a Mussomeli: chiesti 500.000 dollari alla famiglia

La misura cautelare scaturisce da un’indagine avviata dai Carabinieri nel mese di aprile 2023 a seguito del sequestro di persona di un soggetto di nazionalità curda, tenuto in ostaggio in una abitazione del comune di Mussomeli e per la cui liberazione gli autori avevano richiesto ai familiari il pagamento della somma di 500.000 dollari.

Le indagini sono state inizialmente sviluppate sulla scorta delle prime indicazioni fornite dalla vittima, che dopo quattro giorni di prigionia riusciva a scappare. Il prosieguo dell’attività investigativa permetteva di raccogliere anche a carico dell’odierno arrestato gravi indizi di colpevolezza, ritenuti e utilizzati dal GIP per l’emissione della suindicata ordinanza.

L’arresto

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.