Serie A e rebus allenatori, da Allegri a Spalletti, rischia anche Conte - QdS

Serie A e rebus allenatori, da Allegri a Spalletti, rischia anche Conte

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Serie A e rebus allenatori, da Allegri a Spalletti, rischia anche Conte

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lunedì 24 Maggio 2021

Dalla Juve al Napoli, dalla Lazio all'Inter, nessuna panchina è al sicuro. O comunque occupata saldamente. Le eccezioni sono il Milan e la Roma che ha ingaggiato Josè Mourinho

I campionati si sono conclusi, i verdetti sono stati emessi a ogni latitudine ma gli interrogativi, sul futuro tecnico della stragrande maggioranza delle squadre di Serie A, restano.

Dalla Juve al Napoli, dalla Lazio all’Inter, nessuna panchina è al sicuro. O comunque occupata saldamente. Le eccezioni sono il Milan, che con Stefano Pioli ha ritrovato la Champions, e la Roma, affidata alla cura di José Mourinho. Il resto è tutto un rebus.

A cominciare dai campioni d’Italia dell’Inter, dove Antonio Conte ha il contratto per un altro anno, ma quanta voglia di restare in nerazzurro? In ogni caso, l’ingaggio dell’allenatore salentino è talmente alto che difficilmente può essere superato da nuove proposte.

Infatti Conte dovrebbe dimettersi e rinunciare ai 12 milioni netti dell’ingaggio. Lo farebbe senza trovare un adeguato compenso altrove? E chi, in questo momento, può permettersi simili cifre se non il Real Madrid?

Il rebus più intrigante riguarda il Napoli che ha dato il benservito a Rino Gattuso, diretto verso Firenze o Roma – sponda Lazio – e sembra pronto ad accogliere Sergio Concaicao, ex ala di raccordo, che ha un bottino di due campionati vinti e due secondi posti alla guida del Porto. Inoltre, da tecnico dei ‘Dragoes’, nel corso degli anni, ha svezzato talenti in serie, come Pereira o Eder Militao, finiti al PSG e al Real. Il nome di Luciano Spalletti resta più di una speranza per i tifosi.

Simone Inzaghi, fino a qualche settimana fa a un passo dal rinnovo con la Lazio, sembra essere arrivato ai titoli di coda.

Negli ultimi mesi, il tecnico – che ieri sera dopo l’ultima partita contro il Sassuolo ha rimarcato senza polemizzare, ma con voce ferma, le ultime vicende – è stato risucchiato in una spirale di voci, smentite, conferme e incontri annullati. A Inzaghi piacerebbe rimanere alla Lazio, così come a Sinisa Mihajlovic non dispiacerebbe lavorare nella città dove vive la famiglia. Il serbo non sarebbe però gradito al ds Tare e dunque la vicenda del suo possibile arrivo si complica. Altro nome che circola per la panchina della Lazio è quello di Maurizio Sarri, sebbene il suo non sia un ingaggio da parametri lotitiani.

Inzaghi, dal canto suo, è stato accostato al Tottenham, ma potrebbe finire anche alla Juve, dove Andrea Pirlo non è sicuro della riconferma. O forse lo è, visti i bilanci non proprio floridi della Vecchia signora. L’allenatore bresciano, sempre in discussione nell’arco della stagione, chiude con una Supercoppa italiana e una Coppa Italia vinte, ma anche con la qualificazione Champions conquistata. L’ombra di Max Allegri resta presente.

Ivan Juuric, intanto, ha sciolto le riserve: resterà a Verona o andrà al Torino al posto di Davide Nicola. Difficile vederlo a Firenze o Cagliari. Il club viola avrebbe aperto una trattativa con Paulo Fonseca. Semplici è pronto a salutare Cagliari, mentre restano ancora al palo tecnici come Pippo Inzaghi – che ha salutato Benevento, Di Francesco (sotto contratto a Cagliari) e Giampaolo.

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